Turarsi il naso

settembre 16th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Che il salvataggio di Alitalia sia visto come una vittoria di Silvio Berlusconi è un problema secondario: da un partito di sinistra io mi aspetto che cerchi di salvaguardare prima di tutto i lavoratori. Se l’alternativa è il fallimento con un generico tutti a casa, mi pare ovvio che il PD debba cercare di sostenere il governo nel tentativo di mandare in porto la trattativa. Solo dopo potremo ragionare del costo enorme sulle famose tasche degli italiani rappresentato da un piano che regala agli amici la parte buona di Alitalia mentre carica sullo stato i debiti e finirà per consegnare comunque la compagnia ad Airfrance, prima o poi.

Toc toc…Dio, ci sei?

settembre 5th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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“I nostri leader hanno mandato le truppe in Iraq per volere di Dio”.
“Dobbiamo pertanto pregare per i nostri soldati, perche’ esiste un piano e questo piano e’ il piano di Dio.”
Sarah Palin
(candidata alla Vicepresidenza USA per il Partito Repubblicano)

Giustificare il proprio operato sostenendo di fare il volere di Dio è l’argomento eterno, ultimo e definitivo che impedisce qualsiasi contraddittorio. Come fai ad andare contro il volere di Dio? Di solito nasconde una lunga coda di paglia e povertà di mezzi espressivi, quando non è captatio benevolentiae per gente di bocca buona.
Bisogna dire pure che Dio stesso, nella sua bontà infinita, mai si è scomodato per smentire coloro i quali, da che mondo è mondo, si sono arrogati il diritto di parlare a suo nome: non si annoverano, difatti, note risentite dell’Arcangelo Gabriele per denunciare il fraintendimento di questo o quello.
Così ognuno può far approvare all’Ente Superno qualsiasi cazzabubbola: alcuni han scritto quintalate di fogli spacciate per volontà divina. Non fa eccezione, naturalmente, il barracuda Sarah Palin, vice designato dall’aspirante presidente USA, il repubblicano McCain.

AlitaGlia

agosto 28th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Il Piano Fenice per salvare Alitalia prova oggi le ali, in attesa di spiccare il volo a breve. Il Consiglio dei Ministri ha approvato la solita leggina per gli amici, i volenterosi sodali di Silvio che salveranno la compagnia di bandiera.
Pur confuso da annunci contrastanti e poco chiari, io l’ho intesa così: si fanno due società. Una, la niuco (newco.) si prende tutte le cose belle: aerei, rotte, personale necessario. L’altra, la badcompany, si cucca il marcio: debiti ed esuberi. La niuco viene regalata dall’amico Silvio all’amico Carlo Toto e agli altri danarosi; la badcompany resta sul groppone dei cosiddetti contribuenti (anche detti “popolo bue”): i debiti si pagheranno con le tasse, i poveri esuberi magari finiranno al catasto o alle Poste (ci vedremo arrivare le raccomandate con un jet?). Sulla questione esuberi sarà sicuramente allestita una lotteria: ogni parte in causa sparerà la sua cifra, poi si vedrà chi ha ragione. Oggi Angeletti, segretario della Uil, afferma che saranno 2000: speriamo abbia ragione. Nei giorni scorsi si passava da 5000 a 7000 con notevole facilità. In sostanza, nessuno sa come andrà a finire: l’unica cosa certa è che Airfrance ci avrebbe messo parecchi soldi suoi, mentre ora ne metteremo di nuovo noi. Poi, forse tornerà Airfrance e non dovrà nemmeno sborsare un euro.
Va tutto bene?

Alcune letture:
il sole 24 ore
Giavazzi
la Repubblica

Declinare, prego: degrado, degradazione, degradante…

agosto 7th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Pacatamente potremmo definirlo delirio di onnipotenza: è quello che ha colpito i nostri sindaci, appena dotati dei superpoteri. Qualcheduno ha deciso di riesumare il coprifuoco, vietando assembramenti notturni di più di due persone; altri, più modestamente, di vietare di rovistare nei cassonetti.
Quest’ultima alzata di ingegno è opera del mite Alemanno, novello caput mundi: a suo dire sarebbe una norma contro il degrado. Sorge spontaneo interrogarsi sulla questione se sia più degradante rovistare nei cassonetti oppure permettere che alcune persone siano costrette, per vivere, a tali soluzioni estreme. Inoltre dà rinforzo alla motivazione -invero sbiadita sempre più- per sentirsi ancora di Sinistra.

Il grembiule prêt-à-porter

agosto 1st, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Ai miei tempi alle elementari si usava il grembiule (forse ancora oggi, ma non sono aggiornato). Io avevo il tipo a giacchetta, non quello a mo’ di vestitino. C’era anche il fiocco ma, raggiunto un discreto livello di consapevolezza di me, l’ho cassato (più o meno in terza, forse): del resto odio anche le cravatte, perciò in un certo qual modo rimango coerente a me stesso negli anni.
Il grembiule si comprava alla Standa e già allora non costava poco. Inoltre bisognava comprarne più d’uno, per fargli fare il giro.

Ma veniamo a noi. Fra le novità presentate dalla ministra Gelmini per la scuola che verrà ci sono alcune cose lodevoli, come il ritorno dell’Educazione Civica; alcune cose discutibili, come il voto in condotta e, appunto, il ritorno del grembiule.

In linea di massima la divisa scolastica è una trovata come un’altra, una sorta di scoperta dell’acqua calda che mi lascia freddino. Potrebbe servire ad evitare squilibri ed invidie tra chi può vestire alla moda e chi invece deve accontentarsi: in questo senso sarebbe pure una buona idea.
Però, leggendo quanto dichiara la ministra, rimango molto perplesso:

«Vi è la disponibilità di alcune case di moda a cimentarsi con la divisa scolastica», ha specificato il ministro, chiarendo che sarebbero «numerosi» i presidi, ai quali spetterà comunque la decisione finale, che vogliono reintrodurre il grembiule in quanto «è un elemento di ordine e uguaglianza tra gli studenti. L’importante è semplificare la vita delle mamme e l’uso della divisa va in questa direzione».

Quanto potrà costare la divisa “D&G”? E chi la paga?
Le mamme la cui vita dovrebbe essere semplificata?
L’Istituto?
Lo Stato?

Non ci sono i soldi per pagare gli insegnanti, metà degli edifici scolastici cade a pezzi e facciamo le sfilate di alta moda con le divise?
Così poi la scuole ricche avranno le divise griffate e stilose, mentre gli istitui di periferia il grembiule da quattro soldi di Andrea Marè.

Confronti impietosi

luglio 30th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Ovvero: della dignità

Pensa un po’: il premier israeliano Olmert annuncia che lascerà la politica, travolto da una serie di accuse di corruzione. Afferma la sua innocenza, ma stranamente non se la prende affatto coi giudici che lo indagano. Nè annuncia provvedimenti a lui favorevoli per sfangarla in modo ignominioso.

Caro Silvio, se ti fischiano le orecchie, non preoccuparti: non sono acufeni

Le nozze coi fichi secchi

luglio 28th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Ma in fin dei conti, questi poveri soldati mandati allo sbaraglio con compiti di polizia nelle nostre città, l’avranno capito di essere utilizzati un po’ per fare propaganda e un po’ perchè non ci stanno i dindini per pagare le vere forze dell’ordine?

A quando il ritorno della Cavalleria?

Lodo Terùn

luglio 22nd, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Una bocciatura è un brutto affare, si sa: non solo per chi viene rifiutato, ma anche per la famiglia, su cui il contraccolpo psicologico si fa inevitabilmente sentire. Certamente un padre comincia a porsi una serie di interrogativi angosciosi, rimette in discussione il suo metodo educativo, si colpevolizza e si domanda se abbia fatto tutto ciò che poteva per evitare il triste accadimento. Questo clima poco sereno inciderà anche sull’ambito lavorativo dell’ipotetico genitore: e se costui fosse un politico impegnato in compiti gravosi e di grande responsabilità verso il Paese? E’ tollerabile che una avventata decisione di magistrati (sì, perchè anche gli insegnanti giudicano gli alunni) spesso comunisti e magari addirittura terroni possa distogliere chi ogni giorno si batte per il bene di noi tutti dalle cure della res publica?

Onde evitare una fattispecie di evento così perniciosa per la collettività, sarà presentato oggi in Parlamento un provvedimento che azzera le bocciature per i figlioli dell prime 40 cariche dello Stato (quindi i presidenti della Repubblica, di Camera e Senato e del Consiglio, i ministri tutti e qualche sottosegretario sorteggiato direttamente a Palazzo Chigi). Il provvedimento, denominato Lodo Terùn (dal nome del primo firmatario, il senatore della Lega Nord Biagio Terùn) è frutto del solito eccellente lavoro di cesellatura ad opera del ministro Calderoli: nella sua prima formulazione, che prevedeva il blocco delle bocciature solamente per i figli di ministri il cui cognome iniziasse per B e finisse per i, era infatti stato tacciato di legge ad personam per Umberto Bossi e dunque ritirato. Calderoli ha assicurato al suo elettorato che sarà comunque mantenuto il diritto per gli scolari del Nord di essere giudicati solo da un loro pari per latitudine ed in dialetto locale.

Meno 10 punti: seh…

luglio 18th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Della politica à la Mannheimer

Sostiene Veltroni: ‘a tre mesi dal suo insediamento questo governo ha perso 10 punti’.
E io gli vorrei pure credere. Sinceramente. Mi piacerebbe tanto. Ma non mi riesce. In parte perchè non riconosco i sondaggi come strumento adatto ad indirizzare le scelte politiche ed in parte perchè si dà il caso che Veltroni sia lo stesso il quale sosteneva, negli ultimi ingloriosi giorni di campagna elettorale e dati alla mano, la teoria della grande rimonta. Quindi, dal mio piccolo buco di mondo con le mie scarse competenze, oso consigliare un po’ di sano pragmatismo alla romana: a’Valtere, lassa perde ‘sti sondaggi, nunn’è cosa. Te li fanno sbajati.

E anche se fosse, comunque? Non vedo in giro nessun segno d’autunno per questo (orrido) plotone di governo: siamo tutti stanchi e ancora troppo spaventati dalla prova desolante del precedente. Quale prospettiva credibile viene dal campo di sinistra? Il PD è in fase di digestione: s’è ingoiato rospi, pane e cicoria, batoste elettorali e personaggi di tutte le risme. Giace in poltrona, in attesa di riuscire a fare il liberatorio ruttino o di soffocare definitivamente: chissà cosa accadrà. In giro ci sono tante correnti, non vorremmo gli fossero fatali (si sa, un colpo d’aria quando hai appena mangiato…). Qualcuno vuole aprire a sinistra (dove si stanno ancora scannando e non si vede quando e come finiranno), qualche altro buontempone addirittura vorrebbe invece abbracciare l’UDC (ma lo sa quanto i cannoli siano pesanti da digerire?).
Si può davvero pensare di tornare a breve maggioranza nel Paese? Sempre che una eventualità del genere si sia mai verificata -forse in qualche sondaggio…

Notizie Flash

luglio 12th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Dalla sede ANSiA di Roma:

Preoccupante calo di criminalità nel Belpaese. A denunciarlo, allarmata, una nota della Federazione Nazionale della Stampa rivolta al Governo: “In una società mediatizzata come la nostra, in cui è impensabile riuscire a mettere in piedi un telegiornale solamente con servizi sulle vacanze vip, diventa fondamentale l’apporto della Cronaca Nera. Registriamo purtroppo come i delitti di particolare efferatezza, così copiosi e truculenti con il precedente esecutivo Prodi, si siano improvvisamente arrestati all’indomani delle elezioni di aprile. La situazione si è ormai fatta insostenibile: siamo giunti al punto di aver dovuto importare dalla Spagna il Giallo dell’Estate 2008. Senza contare la concorrenza sleale di paesi emergenti come la Cina che, grazie alla sua eccessivamente numerosa popolazione, preme sui nostri confini con centinaia di casi di Nera (spesso taroccati: si pensi alla vicenda di Ko Gne) a bassissimo costo. Spiace notare come, ancora una volta, il nostro paese stia perdendo terreno rispetto al resto d’Europa anche in materie in cui si era sempre distinto nel primeggiare. Chiediamo pertanto al Governo ora in carica di adottare al più presto le misure necessarie a sanare questa grave emergenza.”
Pronta la risposta dell’Esecutivo che, per bocca del suo portavoce, ha chiarito come non ci sia stato nessun reale intervento del Governo per scoraggiare concretamente questo genere di crimini, ma che la loro riduzione è unicamente da ascriversi alla sconsiderata azione della lobby del Sindacato Ladri e Assassini, il quale ha ottenuto (nella scorsa legislatura) di poter inserire nel rinnovo del Contratto di Lavoro una clausola con effetti perversi. Secondo il dettato del nuovo contratto, difatti, i criminali iscritti al sindacato possono effettuare le ferie in blocco nel periodo giugno-settembre e non son più obbligati, come sempre accaduto in precedenza, a scaglionarle nel corso dell’anno solare. Da parte sua, ha concluso il portavoce, il Ministro dell’Economia Tremonti è già impegnato per risolvere la questione con una Legge Quadro di riordino del settore che verrà presentata a breve in Parlemento.

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