settembre 5th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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“I nostri leader hanno mandato le truppe in Iraq per volere di Dio”.
“Dobbiamo pertanto pregare per i nostri soldati, perche’ esiste un piano e questo piano e’ il piano di Dio.”
Sarah Palin
(candidata alla Vicepresidenza USA per il Partito Repubblicano)
Giustificare il proprio operato sostenendo di fare il volere di Dio è l’argomento eterno, ultimo e definitivo che impedisce qualsiasi contraddittorio. Come fai ad andare contro il volere di Dio? Di solito nasconde una lunga coda di paglia e povertà di mezzi espressivi, quando non è captatio benevolentiae per gente di bocca buona.
Bisogna dire pure che Dio stesso, nella sua bontà infinita, mai si è scomodato per smentire coloro i quali, da che mondo è mondo, si sono arrogati il diritto di parlare a suo nome: non si annoverano, difatti, note risentite dell’Arcangelo Gabriele per denunciare il fraintendimento di questo o quello.
Così ognuno può far approvare all’Ente Superno qualsiasi cazzabubbola: alcuni han scritto quintalate di fogli spacciate per volontà divina. Non fa eccezione, naturalmente, il barracuda Sarah Palin, vice designato dall’aspirante presidente USA, il repubblicano McCain.
agosto 28th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Il Piano Fenice per salvare Alitalia prova oggi le ali, in attesa di spiccare il volo a breve. Il Consiglio dei Ministri ha approvato la solita leggina per gli amici, i volenterosi sodali di Silvio che salveranno la compagnia di bandiera.
Pur confuso da annunci contrastanti e poco chiari, io l’ho intesa così: si fanno due società. Una, la niuco (newco.) si prende tutte le cose belle: aerei, rotte, personale necessario. L’altra, la badcompany, si cucca il marcio: debiti ed esuberi. La niuco viene regalata dall’amico Silvio all’amico Carlo Toto e agli altri danarosi; la badcompany resta sul groppone dei cosiddetti contribuenti (anche detti “popolo bue”): i debiti si pagheranno con le tasse, i poveri esuberi magari finiranno al catasto o alle Poste (ci vedremo arrivare le raccomandate con un jet?). Sulla questione esuberi sarà sicuramente allestita una lotteria: ogni parte in causa sparerà la sua cifra, poi si vedrà chi ha ragione. Oggi Angeletti, segretario della Uil, afferma che saranno 2000: speriamo abbia ragione. Nei giorni scorsi si passava da 5000 a 7000 con notevole facilità. In sostanza, nessuno sa come andrà a finire: l’unica cosa certa è che Airfrance ci avrebbe messo parecchi soldi suoi, mentre ora ne metteremo di nuovo noi. Poi, forse tornerà Airfrance e non dovrà nemmeno sborsare un euro.
Va tutto bene?
Alcune letture:
il sole 24 ore
Giavazzi
la Repubblica
agosto 21st, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Di ritorno da una gitarella mattutina in laguna, lasciatemi scagliare una lancia contro la
Società dei vaporetti. Venezia non è un posto che frequento assiduamente e di solito mi ci muovo a piedi. Oggi però la mia bella propone una traversata dalla stazione ferroviaria a San Marco: potremo così ammirare in tranquillità i palazzi affacciati sull’acqua (torbida: altro che vedutisti…), sostiene. Penso che una puntina di novità nella mia vita abitudinaria potrebbe giovare, per cui accetto.
…
La traversata è venuta la bellezza di 6.50 euro a capoccia: rabbrividite pure al pensiero di quanto possa costare un giro in gondoeta. Siamo stati travolti da una mandria di passeggini imbizzarriti, nerbati senza posa dalle ruvide lingue degli addetti a salita e discesa (Forza, signori! Veloci! Quick! Andate dentro, presto! Forza, quick!) all’interno di una imbarcazione di età indefinita tra quella di una triremi romana e quella di un galeone spagnolo, in piedi e senza quasi poter guardare fuori. Durante il tragitto, il naviglio gorgogliava sinistramente e pareva dragare il fondo con lo scafo.
Non conosco le riflessioni dei turisti incastrati con noi tra le lamiere, ma dubito siano fioriti pensieri d’amore.
agosto 7th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Pacatamente potremmo definirlo
delirio di onnipotenza: è quello che ha colpito i nostri sindaci, appena dotati dei superpoteri. Qualcheduno ha deciso di
riesumare il coprifuoco, vietando assembramenti notturni di più di due persone; altri, più modestamente, di vietare di rovistare nei cassonetti.
Quest’ultima alzata di ingegno è opera del
mite Alemanno, novello
caput mundi: a suo dire sarebbe una norma contro il degrado. Sorge spontaneo interrogarsi sulla questione se sia più degradante rovistare nei cassonetti oppure permettere che alcune persone siano costrette, per vivere, a tali soluzioni estreme. Inoltre dà rinforzo alla motivazione -invero sbiadita sempre più- per sentirsi ancora
di Sinistra.
agosto 5th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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A quale temperatura la carne umana frigge? Perchè qui, al tepore della mia mansardina triestina (che ho giusto per l’occasione ribattezzata
Inferno), temo di aver ormai raggiunto una doratura perfetta. Se volete venire ad assaggiarmi prima che viri verso il
bruciato con brio, affrettatevi. Intanto provvedo a salarmi; gradireste anche una spruzzata di limone?
Qualcuno conosce un rituale sicuro per la danza della pioggia? Si faccia avanti ora… Basterebbero anche le istruzioni per evocare la nuvoletta da impiegato di fantozziana memoria.
Per finire, un pensiero e la mia vicinanza (solo spirituale, eh!) ai fuochisti (se ne esistono ancora), ai cuochi e a tutti coloro che sono costretti a giocare col fuoco per lavoro.
Coraggio, l’autunno ci salverà.
luglio 22nd, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Una bocciatura è un brutto affare, si sa: non solo per chi viene rifiutato, ma anche per la famiglia, su cui il contraccolpo psicologico si fa inevitabilmente sentire. Certamente un padre comincia a porsi una serie di interrogativi angosciosi, rimette in discussione il suo metodo educativo, si colpevolizza e si domanda se abbia fatto tutto ciò che poteva per evitare il triste accadimento. Questo clima poco sereno inciderà anche sull’ambito lavorativo dell’ipotetico genitore: e se costui fosse un politico impegnato in compiti gravosi e di grande responsabilità verso il Paese? E’ tollerabile che una avventata decisione di magistrati (sì, perchè anche gli insegnanti
giudicano gli alunni) spesso comunisti e magari addirittura terroni possa distogliere chi ogni giorno si batte per il bene di noi tutti dalle cure della
res publica?
Onde evitare una fattispecie di evento così perniciosa per la collettività, sarà presentato oggi in Parlamento un provvedimento che azzera le bocciature per i figlioli dell prime 40 cariche dello Stato (quindi i presidenti della Repubblica, di Camera e Senato e del Consiglio, i ministri tutti e qualche sottosegretario sorteggiato direttamente a Palazzo Chigi). Il provvedimento, denominato Lodo Terùn (dal nome del primo firmatario, il senatore della Lega Nord Biagio Terùn) è frutto del solito eccellente lavoro di cesellatura ad opera del ministro Calderoli: nella sua prima formulazione, che prevedeva il blocco delle bocciature solamente per i figli di ministri il cui cognome iniziasse per B e finisse per i, era infatti stato tacciato di legge ad personam per Umberto Bossi e dunque ritirato. Calderoli ha assicurato al suo elettorato che sarà comunque mantenuto il diritto per gli scolari del Nord di essere giudicati solo da un loro pari per latitudine ed in dialetto locale.
luglio 18th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Della politica à la Mannheimer
Sostiene Veltroni: ‘a tre mesi dal suo insediamento questo governo ha perso 10 punti’.
E io gli vorrei pure credere. Sinceramente. Mi piacerebbe tanto. Ma non mi riesce. In parte perchè non riconosco i sondaggi come strumento adatto ad indirizzare le scelte politiche ed in parte perchè si dà il caso che Veltroni sia lo stesso il quale sosteneva, negli ultimi ingloriosi giorni di campagna elettorale e dati alla mano, la teoria della grande rimonta. Quindi, dal mio piccolo buco di mondo con le mie scarse competenze, oso consigliare un po’ di sano pragmatismo alla romana: a’Valtere, lassa perde ‘sti sondaggi, nunn’è cosa. Te li fanno sbajati.
E anche se fosse, comunque? Non vedo in giro nessun segno d’autunno per questo (orrido) plotone di governo: siamo tutti stanchi e ancora troppo spaventati dalla prova desolante del precedente. Quale prospettiva credibile viene dal campo di sinistra? Il PD è in fase di digestione: s’è ingoiato rospi, pane e cicoria, batoste elettorali e personaggi di tutte le risme. Giace in poltrona, in attesa di riuscire a fare il liberatorio ruttino o di soffocare definitivamente: chissà cosa accadrà. In giro ci sono tante correnti, non vorremmo gli fossero fatali (si sa, un colpo d’aria quando hai appena mangiato…). Qualcuno vuole aprire a sinistra (dove si stanno ancora scannando e non si vede quando e come finiranno), qualche altro buontempone addirittura vorrebbe invece abbracciare l’UDC (ma lo sa quanto i cannoli siano pesanti da digerire?).
Si può davvero pensare di tornare a breve maggioranza nel Paese? Sempre che una eventualità del genere si sia mai verificata -forse in qualche sondaggio…
luglio 12th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Dalla sede ANSiA di Roma:
Preoccupante calo di criminalità nel Belpaese. A denunciarlo, allarmata, una nota della Federazione Nazionale della Stampa rivolta al Governo: “In una società mediatizzata come la nostra, in cui è impensabile riuscire a mettere in piedi un telegiornale solamente con servizi sulle vacanze vip, diventa fondamentale l’apporto della Cronaca Nera. Registriamo purtroppo come i delitti di particolare efferatezza, così copiosi e truculenti con il precedente esecutivo Prodi, si siano improvvisamente arrestati all’indomani delle elezioni di aprile. La situazione si è ormai fatta insostenibile: siamo giunti al punto di aver dovuto importare dalla Spagna il Giallo dell’Estate 2008. Senza contare la concorrenza sleale di paesi emergenti come la Cina che, grazie alla sua eccessivamente numerosa popolazione, preme sui nostri confini con centinaia di casi di Nera (spesso taroccati: si pensi alla vicenda di Ko Gne) a bassissimo costo. Spiace notare come, ancora una volta, il nostro paese stia perdendo terreno rispetto al resto d’Europa anche in materie in cui si era sempre distinto nel primeggiare. Chiediamo pertanto al Governo ora in carica di adottare al più presto le misure necessarie a sanare questa grave emergenza.”
Pronta la risposta dell’Esecutivo che, per bocca del suo portavoce, ha chiarito come non ci sia stato nessun reale intervento del Governo per scoraggiare concretamente questo genere di crimini, ma che la loro riduzione è unicamente da ascriversi alla sconsiderata azione della lobby del Sindacato Ladri e Assassini, il quale ha ottenuto (nella scorsa legislatura) di poter inserire nel rinnovo del Contratto di Lavoro una clausola con effetti perversi. Secondo il dettato del nuovo contratto, difatti, i criminali iscritti al sindacato possono effettuare le ferie in blocco nel periodo giugno-settembre e non son più obbligati, come sempre accaduto in precedenza, a scaglionarle nel corso dell’anno solare. Da parte sua, ha concluso il portavoce, il Ministro dell’Economia Tremonti è già impegnato per risolvere la questione con una Legge Quadro di riordino del settore che verrà presentata a breve in Parlemento.
luglio 4th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Ancora notti di calura ed insonnia. Notti passate a fuggire lenzuola appiccicose, cercando rifugio negli scarsi refoli di vento regalati dalle finestre aperte. E mentre le lancette della sveglia sembrano sempre al medesimo posto, l’unico passatempo diventa lasciare la mente a vagare tra le camere del mio cervello, lanciata alla cernita delle ragnatele che ci son rimaste. Da queste attività, che oserei definire speleologiche, emergono cose bizzarre: brandelli di date difficili da collocare, immagini infantili ormai sfocate, persino la reificazione di personaggi romanzeschi da tipico post-peperonata. Così mi trovo a pensare a “I promessi sposi”: perchè mai? Ah, insondabili percorsi cerebrali! Potremmo pensare la faccenda una variante del già riportato
effetto catalitico della doccia: in questo caso però, la funzione maieutica della situazione non determina speculazioni filosofiche, bensì metaletterarie. Perciò ora vi cuccate tutto ‘sto misero pistolotto sudaticcio sul Manzoni e sul suo capolavoro.
Dunque la cosa prende avvio da una folgorazione: mancano i padri! Ovvero, in tutto il malloppone le figure paterne sono quasi assenti: l’unica di cui ho memoria è quella del padre de la sventurata rispose, Gertrude. Tra l’altro, praticamente un orco. Per il resto Renzo è orfano, a Lucia resta solo Agnese, di Don Rodrigo non ci è dato sapere. Si dirà: nel XVII secolo la vita media era quel che era; aggiungiamoci una pestilenza ogni tanto e qualche scaramuccia tra vicini focosi. Ecco fatto! I padri morivano, questa è la verità.
Uhm…e se invece dietro tutto ciò si celasse una motivazione puramente psicologica legata alla biografia dell’autore? Se nella Milano del primo ottocento fosse esistita una “Novella 2000″ , avrebbe potuto campare per diverse edizioni con i gossip sul pio Alessandro: uno su tutti che il conte Manzoni non ne era il vero padre. Perciò forse il nostro si portava dietro un Edipo irrisolto. Questa spiegazione vi pare tirata per i capelli?
Ecco pronta l’alternativa. Il demiurgo della soap di Lecco era rimasto imbrigliato dalla trama del suo stesso romanzo. Pensate al padre di Lucia. Immaginatevi questo pover’uomo: già l’essersi fatto accalappiare da Agnese non fa del signor Mondella quel che si direbbe un’aquila. Oh, Agnese! La donna più intrighina e petulante in Lombardia e dintorni: chi spinge Renzo tra le grinfie di Azzeccagarbugli? chi fa sì che Lucia corra dritta dritta dalla monaca di Monza? chi organizza il disastroso matrimonio segreto? In secondo luogo, da questo connubio salta fuori nientepopodimenoche Lucia, il paradigma della prefica: non passa momento che non stia a piangere o pregare; come la metti sta, non muove un dito nemmeno se minacciata. Per finire, il genero: Renzo Tramaglino, il plurivincitore del concorso “Babbeo of the year” per Lecco e provincia. Più inetto di Zeno Cosini (per rimanere in ambito letterario), in ogni situazione riesce sempre a scegliere la cosa meno sensata da fare.
Ecco, di uno come Mr Mondella nemmeno Manzoni poteva tollerare le sofferenze: per ragioni di coerenza intrinseca della vicenda sarebbe stato costretto a lasciarlo affondare con una pietra al collo in quel famigerato ramo del lago di Como. Deve aver pensato, allora, di soffocarlo in culla, espungendolo dall’opera. Un chiaro caso di eutanasia letteraria.
P.S.: Mi sorge ora un dubbio ulteriore: e se il padre di Lucia fosse, in realtà…Padre Cristoforo? Perchè questo spiegherebbe la confidenza un po’ sospetta con Agnese e quel suo avere tanto a cuore la sorte di Lucia; nonchè il motivo per cui cerca di allontanare il più possibile Renzo dall’amata…
maggio 16th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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L’idea-guida della mai abbastanza vituperata legge Bossi-Fini, che dovrebbe regolare l’immigrazione verso il nostro paese, è molto semplice:
vendita per corrispondenza di esseri umani. Infatti può ottenere un permesso di soggiorno solo chi ha lavoro e alloggio. Quindi, immaginiamoci una cosa così: hai bisogno di una badante per il tuo nonnino. Chiedi al consolato/ambasciata, il quale ti invia un catalogo stile Postalmarket con foto e descrizione di competenze e precedenti esperienze delle persone disponibili. Magari ci sono anche le
offerte speciali, il
sottocosto, il
sotto-sottocosto e via delirando.
Fai il tuo
ordine e speri: se hai la ventura di rientrare nel ristrettissimo numero di quelli che ottengono di farsi accettare la domanda, grazie all’ausilio di Speedy-Gonzales inviato alle Poste quando si apre
la stagione delle quote, ti arriva a casa un bel pacchetto con dentro la signora prescelta. Ah, in aggiunta devi fare una trafila di mesi e mesi con rimpalli reciproci da uffici di varia natura. Nel frattempo, magari il nonnino non c’è più.
Voi scegliereste una persona così importante per la vostra famiglia senza averla mai conosciuta? Sareste disposti ad aspettare tutto questo tempo, rischiando di rimanere con un pugno di mosche perchè la vostra domanda è la numero 170001? O ricorrereste, da buoni italiani -per una volta a ragione-, all’arte dell’arrangiarsi? Perchè questo è ciò che accade ogni giorno: lo so per esperienza diretta.
In conclusione: tutti si rivolgono a persone già sul suolo patrio, anche se irregolari. Poi cercano, se hanno cuore, di regolarizzarle.
La Bossi-Fini è uno specchietto per le allodole che serve soprattutto a trasferire alla discrezionalità della polizia la scelta di espellere gli irregolari: nessuno farà mai rimpatriare una badante, con buona pace dei proclami di Tosi o di Maroni sulla “tolleranza zero” (anche questa è esperienza personale). Come è possibile espellere più di 600000 lavoratori? E tutti gli anziani improvvisamente senza sostegno? I figli potranno assentarsi dal lavoro per accudirli?
Ieri sera ad Anno Zero Castelli si è riempito la bocca con queste fanfaluche, spesso condite dal suo sarcasmo volgare. Solo ad un certo punto ho pensato gli si fosse acceso un neurone: gli ho sentito dire le parole cultura e integrazione; addirittura ha usato l’aggettivo “complesso“. Speriamo in un’illuminazione più duratura.
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