E’ arrivato lo scudo fiscale

luglio 15th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

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Donne, è arrivato lo scudo fiscale! Protegge manigoldi, finanzieri spericolati, caimani da borsa, contrabbandieri incalliti, briatori! Donne è arrivato lo scudo fiscale e il condono! Aggiustiamo i vostri guai col fisco! Ripariamo i bilanci in rosso: abbiamo le pezze per i vostri giochetti fiscali! Se avete espatriato capitali illegalmente noi li ripuliamo, se i vostri soldi sono bloccati in Svizzera noi sblocchiamo i vostri soldi!

(dall’annuncio di oggi del ministro Tremonti)

 

Nell’Italia dove il sole bacia i belli ed il turismo rifiorisce al semplice tocco di maquillage della ministra Brambilla*, dove questa famigerata crisi c’è e non c’è a targhe alterne (quando il governo vara qualche provvedimento c’è, quando qualcuno lamenta l’immobilismo dello stesso allora siamo nel bengodi) e basta un po’ di cerone sul viso per nascondere il rossore d’imbarazzo quando si raccontano le peggio baggianate; nell’Italia di Mastella che si lamenta della diaria troppo esigua al Parlamento Europeo (290 euro, oltre lo stipendio ovviamente) finalmente il buon Giulietto Tremonti, il nuovo Guru dell’Economia, quello che “io l’avevo predetta la crisi in tempi non sospetti e comunque è sempre colpa degli altri principalmente della sinistra truffaldina” ci piazza il suo colpo da maestro, il cavallo di battaglia della sua attività politica,  il provvedimento che in un solo colpo risolleva le imprese e aiuta i poveracci: lo “scudo fiscale”!

Di nuovo? Ancora? Una misura dall’esito incertissimo (tanto che, per sicurezza, questa volta verrà iscritta a bilancio solo per 1 euro di entrate), che già nella sua incarnazione precedente (intorno al 2003, se non erro) aveva raccolto quasi nulla in termini di denari rientrati e molto solo nella percezione che evadere si può, basta avere pazienza? E che ne è del solenne “no more condony” giurato e spergiurato un anno fa? Forse era l’aria rarefatta della campagna elettorale che dava un po’ alla testa…

  

*e intanto scopro sofferente di essere quell’unico italiano su 4 che resterà a casa.

Reality da g8

luglio 6th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

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Lasciamo da parte la figuraccia in diretta mondiale che ci farebbe il paese ospitante (cioè noi), se durante l’ennesima scossa cadesse anche solo un po’ di intonaco sulla giacca di Obama e soci, dopo che per motivi poco chiari (girare i soldi del g8 alla ricostruzione de l’Aquila? Pavoneggiarsi per come ha “risolto” l’emergenza?) il nostro Conducator ha trasferito un vertice mondiale già bell’e pronto  in una zona appena martoriata da un terremoto devastante. Ecco, lasciato da parte tutto ciò (che pure meriterebbe un approfondimento), mi domando: nel caso questa nuova scossa ponesse in pericolo la vita degli abruzzesi, verso chi sarebbe rivolto il massimo dispiegamento di uomini e mezzi? A meno che il sagace Silvio non avesse già previsto tutto e questo non sia altro che un nuovo reality Vip di Mediaset, in cantiere per l’autunno: 8 capi di stato rinchiusi nella caserma di Coppito in balia delle forze della natura. Il titolo potrebbe essere una cosa tipo “Survivors: the Presidents Edition”. Boom di ascolti garantito.

 

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Se questo vi sembra gossip

giugno 23rd, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

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Di come si plasma la classe dirigente

 

Se tutto il marcio che sta uscendo dal bubbone di Silvio il t(r)ombeur si rivelerà fondato (come pare), toccherà rivalutare lo psichiatra che una volta, in tivvù, parlò di narcisismo patologico riferendosi al Premier.

Alcuni fatti sono incontestabili: le feste con ragazzuole tanto arriviste da non schifarsi di far parte di un pollaio, per di più con un gallo senza piume; i regali munifici del vecchio satrapo, che intrattiene con le barzellette sui comunisti, i filmati degli storici incontri con Bush (almeno quelli fanno ridere) e le canzoni lagnose (come un Nerone qualsiasi, ma con l’aggravante Apicella); le successive candidature nel PDL di alcune di codeste ragazzuole.

Se questo vi sembra gossip…vuol dire che probabilmente siete il direttore del TG1. Perchè qui non interessa per nulla sapere se siamo al cospetto di un ghediniano utilizzatore finale o solo di un satiro spuntato (per quanto patetico tutto ciò possa suonare), ma capire come si fa carriera nel partito che governa l’Italia. Già sapevamo che Silvio si era portato in Parlamento prima i legali, poi le segretarie e infine le fisioterapiste; stanno per arrivare le massaggiatrici?

Vedi un po’: quei grigi figuri del Pd si scannano nelle primarie, cercano freneticamente il rinnovamento della classe dirigente stretti stretti in afose riunioni nel loro loft, mentre intanto a pochi metri ci sono queste splendide feste dove Silvio il Magnifico letteralmente plasma le nuove leve del suo partito!

 

D’ogni erba un fascio

giugno 14th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

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06In principio furono le “Ronde apartitiche”, nate con la storiella della sicurezza in pericolo –in realtà perchè sono a costo zero e il Berlusconi IV non ha soldi nemmeno per la benzina delle auto della Polizia. Ma, si sa, l’italiano medio ama immaginarsi come epigono di Leonardo Da Vinci. Ecco allora la nascita della prima (seconda, visto le già operanti Guardie Padane) polizia parallela che, vedi un po’, origina come costola del mai domo MSI, ad opera di quel Gaetano Saya già finito nell’occhio del ciclone per i suoi hobby lievemente eversivi. Questi buontemponi hanno scelto il nome discreto di “Guardia Nazionale Italiana” e una divisa dai toni dimessi, su cui spiccano una serie di stemmini per gente infoiata del terzo reich (l’aquilotto imperiale, una specie di sole celticheggiante al braccio, l’immancabile scritta Essepiquere, qualche patchwork da bancarella): il tutto pare un costume di scena per quei film ambientati nelle dittature sudamericane (dove MacGyver, per salvare il povero pacifista perseguitato, deve attraversare la frontiera a bordo di un’ariete costruito a partire da un triciclo e da uno scolapasta).  Invece questi benefattori potremmo trovarceli per strada mentre si pavoneggiano (nella migliore delle ipotesi) fingendo di accrescere la nostra “sicurezza”. Dice che saranno disarmati, però si portano dietro elmetto, anfibi neri, guanti di pelle e una grossa torcia elettrica di metallo nero. Dice pure che sono una ONLUS. Non dice se aiuteranno le vecchine ad attraversare la strada.

Frattanto Silvio denuncia piani eversivi a suon di Noemi e veline “per sovvertire il voto popolare” e invita i giornali a non lasciare spazio alle opposizioni.

 

Possessioni elettorali

giugno 5th, 2009 § 1 comment § permalink

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Le disavventure della Democrazia

cornetta_retro_bluetooth1 Venerdì 5 giugno 2009, ora di pranzo: squilla il telefono.

 Numero privato: sarà quella del sondaggio di ieri. Alzo la cornetta, pronto a declinare qualsiasi richiesta.  Una voce suadente e melliflua inonda il mio canale uditivo: “Sono Pierferdinando Casini…bla bla bla…e volevo dirle che il nostro partito…bla bla…” “Ohibò” –dico fra me e me quasi atterrito- “che mi abbia sgamato leggendo il blog e ora voglia querelarmi?”

Ascolto meglio e scopro che la voce è registrata, recita una tiritera autoincensante di tipo elettorale. Siccome aborro l’uomo ed il suo seguito, provo a buttare giù. Nulla da fare: la voce rimane nella cornetta, sempre melliflua ma inesorabile. Che sia un miracolo dei piani alti? Lassù non permettono che un rappresentante così autorevole del pensiero cattolicista sia zittito in malo modo? Non bastava il roveto, ora usa pure la cornetta rovente? Mentre penso se conosco un esorcista per liberare la linea dalla possessione UDC, subentra una voce femminile che mi invita a pigiare il tasto 9 per non ricevere più comunicazioni siffatte: in men che non si dica, Pierferdy scompare.

Resta inevaso un quesito: questa strategia così invasiva gioverà alle sorti elettorali del partito? 

Più aspirina per tutti

maggio 16th, 2009 § 1 comment § permalink

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 Bossi

Vi piacerebbe se, contro la malasanità, il vostro medico di base fosse eletto dal popolo? Votereste quello che promette più aspirina per tutti o quello che vi garantisce perseguirò tutti i virus, i batteri e gli elminti e potenzierò la dotazione di antibiotici e vaccini a tutta la popolazione? Oppure preferireste uno che vi intortasse con un discorso del genere le risorse non sono sufficienti per garantire la salute di tutti, perciò io mi orienterò verso le persone giovani e forti, il futuro della nostra gente: meno case di riposo, più palestre; meno pacemaker, più angioplastiche; meno antiparkinsoniani, più lifting e istituti termali?

Ancora a questo la Lega non è giunta: frattanto Bossi comizia da queste parti vaneggiando l’elezione diretta dei magistrati (addirittura la promette entro la data delle imminenti consultazioni europee). Sperando siano le solite fanfaluche per accalappiarsi nuovi consensi, mi pregio di segnalare al buon Umberto che non sono disposto a dover scegliere tra perseguire gli stupri e le rapine o l’evasione e la mafia. Checchè ne pensino i miei concittadini.

Cave (etiam) canem

maggio 5th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

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cucciolo_cane Dopo le mirabili castronate pensate su medici delatori e presidi-spia, il sempre più (c)attivo ministro Bobo Maroni sta elaborando nuove metodiche per il contrasto all’immigrazione clandestina. Gira voce che ultimamente il politico leghista tenga sul suo comodino un misterioso libro  di etologia canina*: da quelle pagine sarebbe scaturita un’informazione preziosissima, ovvero che il cane è  il miglior amico dell’uomo. E dunque, deve aver pensato Bobo, dall’altro molto popolare motto popolare per cui dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io, discende direttamente un’idea rivoluzionaria per la sicurezza dei cittadini: chi meglio del compagno più fidato per mordere la mano che lo nutre?  Nei cortili del ministero si sta lavorando alacremente per verificare se, correttamente addestrato, il  cane possa essere in grado di riconoscere l’immigrato irregolare. Sembra che i primi test abbiano dato esito ampiamente sopra le attese: già l’avvocato Ghedini è stato sguinzagliato tra archivi e biblioteche al fine di rendere costituzionalmente valido l’obbligo da parte di qualsiasi cane regolarmente residente sul suolo italiano alla denuncia del proprio padrone clandestino. Al momento l’unico impedimento sarebbe la modalità di questa denuncia:  il semplice “bau” rivolto ad un agente non sarebbe accettato da alcune frange estremiste della maggioranza (leggasi Fini). Per non dover ripiegare su sistemi di segnalazione troppo laboriosi si dovrà ricorrere, perciò, a personale debitamente formato nel riconoscimento del linguaggio canino. A meno di non accettare una proposta alternativa giunta direttamente dall’alto: Renzo Bossi, figliolo del senatùr e soprannominato “la mente” nell’entourage leghista, suggerisce di utilizzare un tracciante naturale, l’urina. Con questo metodo ecologico ed economico, al nostro Fido basterebbe una pisciatina sui pantaloni del padrone per allertare le forze dell’ordine.

 

*Tonio Brugola,  Padanian dogs: how to teach your puppy the meaning of “Bauscia,” Edizioni La Ronda, 2007.

Scambio etico

aprile 2nd, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

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405923 Tempi di crisi e alti costi della politica. Come ottenere una migliore rappresentanza senza dover spendere un patrimonio? Basta un piccolo colpo di genio. Perchè non tornare all’antico, alle usanze dei nostri nonni? In momenti di magra, torna in auge il baratto: io ho le galline, ti porto le uova; tu hai la mucca, mi porti il formaggio.

 

Dunque, siori e siore: oggi ci vogliamo rovinare con un’offerta passesca!

AAA Offresi: Partito politico ampiamente referenziato, stabilmente allocato nei palazzi del Potere, causa crisi d’identità cederebbe ex-sindaco della Capitale brizzolato e belloccio, di trascorsi politici peripatetici ed infine in accelerata manovra centripeta,  ammanicato con salotti buoni e  alte gerarchie ecclesiastiche; da scambiarsi esclusivamente (anche con eventuale conguaglio in Teodem) con ex missino piazzato in congedo a presiedere il Parlamento, forse in crisi di visibilità e pericolosamente  proiettato averso il fronte mancino,  un po’ sbruffone ma simpaticamente amante dei tortellini, (almeno all’apparenza) laico e sostenitore di battaglie tradizionalmente de sinistra. Astenersi Casini(sti) e Mastelliani.

I Fantastici 4 del Pdl

marzo 31st, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

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Leggo in giro che l’acclamazione di Silvio nostro a Re Presidente del neonato Regno d’Italia PDL è stata preceduta dall’approvazione dello Statuto : 4 soli voti contrari e 5 astenuti su 5820 presenti (favorevoli il 99,85%, dunque). Mi piacerebbe conoscere il nome dei 4 temerari, innanzitutto.

Diverse fonti citano poi l’estensione davvero regale del potere presidenziale:

Il presidente è a vita e rappresenta il partito, ne dirige il funzionamento e la linea politica e programmatica. Sceglie i 34 membri dell’ufficio di presidenza, sottoposti al voto del Congresso ma con una lista unica senza nomi alternativi. Convoca e presiede lo stesso ufficio di presidenza, la direzione e il consiglio nazionale. Ne stabilisce l’ordine del giorno, procede alle nomine degli organi del partito e assume le definitive decisioni.

Non fidandomi della stampa “comunista”, ho deciso di tentare una veloce sortita in territorio nemico: il sito del Popolo della Libertà. Cercavo questo famigerato Statuto, per potermi accertare delle norme ivi contenute. Beh, forse non hanno avuto tempo di metterlo, con tutto l’ambaradan del congresso; o forse io non sono stato capace di scovarlo, in mezzo alle foto di Silvius Triumphans: fatto sta che non ne ho vista traccia. Ed è bello pensare che questi si siano trovati, domenica scorsa, ad eleggere una persona ad una carica di cui ignorano estensioni e limiti (temporali e spaziali).

Piccola curiosità. Digitando su Gùgle i termini “statuto PDL”, il motore di ricerca così risponde:

 Statuto Pdl

Insomma, non ne sa niente neanche lui.

Sostegno vitale

marzo 26th, 2009 § 1 comment § permalink

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Un esempio (provocatorio quanto volete, ma non del tutto peregrino)di sostegno vitale, come uscito oggi dalle votazioni in Parlamento:

 

Testamento Biologico

 

In soldoni, la Dichiarazione Anticipata di Trattamento (uno dei nostri terribili eufemismi, ben peggiori delle realtà cui fanno velo) non sarà vincolante per i sanitari.  Il medico coscienzioso saprà di doversi attenere alle volontà del paziente per il rispetto che gli deve come persona. Ma messa così, questa legge tutela solo la coscienza di chi ha tanto strepitato “mai più un altro caso Eluana.” Per il resto, lungi dall’impedirlo, in pratica quasi legittima l’accanimento terapeutico. Piccola nota: sono costoro i medesimi che troviamo in ogni tiggì a blaterare contro lo Stato pervasivo e illiberale che si intromette nelle case e nelle conversazioni telefoniche dei cittadini? Se invece si intromette nelle camere e nei letti dei sofferenti va tutto bene?

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