“Ribadisco la nostra volonta’, ma ad oggi non c’e’ nessuna possibilita’ di riduzione delle tasse. La crisi non lo consente”
(Silvio Berlusconi, 13 gennaio 2009)
Finalmente si è capito cosa vada a fare Berlusconi nelle sue visite periodiche dal chirurgo plastico: per evitare che si allunghi in maniera troppo visibile, si fa limare il naso.
No, non per le bugie: che avete capito, maliziosi…è un effetto collaterale del Viagra (ben conosciuto e descritto su tutti i testi, sapete…).
P.S.: per vedere, nero su bianco, tutti gli annunci sulla “riduzione delle tasse” dalla discesa in campo a oggi, qui (un ringraziamento a “non una cosa seria”).

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Purtroppo però la gente continua a votarlo (non tutti quelli che dice lui, intendiamoci). Io non capisco. Va bene rincoglioniti dalla televisione, va bene che l’alternativa è sempre più sbiadita, ma ci sarà un qualcosa che fa incazzare tutta questa gente che lo vota? Forse se togliessero il calcio
Vai a capire: certo questi sono bravi a farsi pubblicità.
Non passa giorno che non “varino” qualcosa: un giorno il piano case, un altro il piano carceri, poi la riforma della scuola, della giustizia…
A proposito: per la riforma della scuola siamo già alla seconda targata Gelmini. Mah…
Poi sarà difficile andare a vedere se tutti questi “piani” li avranno pure edificati, oltre che annunciati (e se li avranno edificati con “criteri antisisimici”): ci vorrebbe del buon giornalismo di inchiesta.
E ci vorrebbe la famosa “alternativa”, quella che Bersani ci ha promesso: fino ad ora, nulla all’orizzonte.