Non metto in discussione il turbamento e lo sgomento che fatti del genere suscitano in tutti coloro che mantengano un minimo di sensibilità. E’ che certi spettacoli mi fanno pensare a torme di lupi affamate di sangue, pronte a scagliarsi sul capro espiatorio di turno: forse nemmeno importa se è colpevole, quel che conta è chetare la propria angoscia nei confronti del male, uccidendo chi ne rappresenta, al momento, la reificazione. “Ma che lo arrestate, a noi dovete lasciarlo!” Parole che sembrano venire da un passato senza legge, ma che molte volte ancor oggi sento, pronunciate quasi con sadica gioia.
Nuove Erinni
maggio 29th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsNon metto in discussione il turbamento e lo sgomento che fatti del genere suscitano in tutti coloro che mantengano un minimo di sensibilità. E’ che certi spettacoli mi fanno pensare a torme di lupi affamate di sangue, pronte a scagliarsi sul capro espiatorio di turno: forse nemmeno importa se è colpevole, quel che conta è chetare la propria angoscia nei confronti del male, uccidendo chi ne rappresenta, al momento, la reificazione. “Ma che lo arrestate, a noi dovete lasciarlo!” Parole che sembrano venire da un passato senza legge, ma che molte volte ancor oggi sento, pronunciate quasi con sadica gioia.
La Pension
maggio 26th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsPer alleggerire il tono di questo blog, un videoclip di una “band” di triestini (non li conosco, eh! l’ho scovato su “tu tubi”…)
Come forse direbbero loro:
“Che muli sciopadi…”
Il Solito Orologio?
maggio 21st, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsApprendo come questo costume pare molto diffuso e praticato anche laddove, se non altro per le maggiori possibilità economiche e per le ricadute di “immagine”, ci si aspetterebbe una più elevata attenzione a certi particolari. Leggo infatti su Repubblica di oggi che l’uomo che aveva riportato in alto il prestigio dell’Italia nel mondo (a suo dire, ovvio) prima del nuovo abisso seguente alle elezioni del 2006, avrebbe regalato a Tony Blair 18 orologi di gran pregio: naturalmente non in unica soluzione, ma in occasione di ognuno dei frequenti incontri avuti con lui. Tralasciando che il quasi ex-inquilino di Downing Street se ne debba liberare per complicate questioni legate al suo essere Primo Ministro uscente*, mi immagino la scena di Blair che torna da un vertice col buon Silvio e, mentre si toglie le scarpe, si sente chiedere dalla leggiadra Cherie:
“Il solito orologio?”
*In sostanza, ma non son sicuro di aver capito bene, li può tenere solo se li paga perchè risultano doni fatti al Primo Ministro, e non all’uomo Blair: problema, come si vede, molto fine, che in Italia nemmeno potremmo pensare di porci alla lontanissima.
Una schiacciante maggioranza a favore dei Dico
maggio 15th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsIn relazione alla manifestazione di sabato scorso la senatrice dell’Ulivo (mah…) Paola Binetti ha detto le seguenti cose, come riporta un articolo di Repubblica di ieri dal titolo ‘E i Teodem vanno all’attacco’:
“Diciamola con Giulio Andreotti: i Dico sono stati un infortunio di percorso e il milione di persone che sabato erano in piazza sono la rappresentanza di quel 75% di italiani che al Referendum sulla Fecondazione Assistita si sono astenuti.”
Ora, a parte le mille questioni che io mi pongo sul perchè questa donna ritenga di sentirsi a suo agio in una coalizione di centro-sinistra o -se preferite- sul perchè una coalizione che ospiti tale soggetto si definisca disinvoltamente di centro-sinistra, la dichiarazione di cui sopra mi ha lasciato basito per un altro motivo.
Cerco di spiegarlo nella maniera più semplice e -spero- comprensibile:
- la manifestazione di sabato, comunque la si veda, è stata un grande esempio di partecipazione popolare per sostenere un’idea: ammettendo una la presenza di anche 2 milioni di persone, più di 50 milioni di italiani sono rimasti a casa
- il Referendum, lo strumento principe di manifestazione della volontà popolare su un determinato tema, quando applicato ai quesiti sulla fecondazione assistita ha portato alle urne circa il 26% degli aventi diritto: hanno votato sì più di 10 milioni di persone, anche se non è stato raggiunto il quorum
Molti di più, come si vede, coloro che si sono espressi per abrogare la pessima legge sulla Fecondazione Assistita, di coloro che han partecipato al Family Pride: però, per la senatrice, una volta conta chi si astiene (e peraltro, a rigor di logica, non esprime alcun orientamento sul quesito proposto: cioè se ne lava le mani), l’altra chi partecipa. Sono ben conscio che fare un confronto di questo tipo è come voler raffrontare cavoli e mozzarelle, ma questo è ciò che ha fatto la Binetti.
Secondo tale logica, delle due l’una: o due anni fa si doveva abrogare la legge 40, oppure i 50 milioni rimasti a casa sabato sono una schiacciante maggioranza a favore dei Dico.
Se ci fosse la Sinistra al governo
maggio 13th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNews- mettere in campo una serie di provvedimenti che sostengano le coppie giovani e quelle con figli, senza distinguere il tipo di legame contratto (esempio semplice: come fanno due giovini ad andare a vivere insieme con il costo delle case e degli affitti? Restano a casa!) - promulgare una legge sulle coppie di fatto, ma soprattutto sulle unioni omosessuali (che sono quelle più discriminate dai benpensanti di oggi) Questo agire scontenterebbe i cattolici che si ritengono puri e immacolati (più che altro sepolcri imbiancati, come già ho avuto modo di scrivere), ma credo che la maggioranza dei credenti apprezzerebbe, sotto sotto. Invece, abbiamo quest’accozzaglia di pensieri in libertà, in cui quello che dovrebbe essere l’asse portante dell’ipotetica azione riformatrice insegue oggi la parte più retriva della Margherita, come ieri non riusciva a sottrarsi ai diktat della cosiddetta sinistra radicale: insomma, a me pare che i Ds si siano immolati al nuovo partito, perdendo qualsiasi identità.
A queste condizioni, io il Partito Democratico non lo voto.
Chiaramente questa dichiarazione farà il giro del mondo e rimbalzerà in tutte le agenzie in un battibaleno -leggi: so benissimo che nessuno manco me se fila de pezza, però ci tenevo a dirlo.
Non penso che questo PD debba nascere vincente a tutti i costi: che abbia un’identità forte e la persegua, senza imbarcare qualsiasi posizione pur di far numero. Se ne sono andati Mussi e Angius, perdere Binetti e Rutelli non sarà un dramma.
Poi si vedrà.
Famiglie col Bollino Blu
maggio 12th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNews
Pensieri sparsi su questa strana giornata di Family Pride:
- family day: solito nome inglese, perchè? Festa della Famiglia pareva brutto?
- veramente possono esistere ‘Famiglia’ e ‘famiglia’?
- una famiglia naturale cos’è? Quando c’è un vincolo giuridico a sancire una condizione, si può dire che questa sia naturale? Chiamiamola famiglia legalizzata, piuttosto
- se io vivo insieme a delle persone con le quali ho un rapporto di mutuo soccorso e insieme a costoro sto bene, non posso dire che sono la mia famiglia solo perchè questa convivenza non possiede il Bollino Blu del Vaticano -o di qualcun altro, ovviamente-?
- oggi, a Roma, si scontrano i Guelfi della Famiglia contro i Ghibellini della famiglia: che senso ha? Qualcuno può davvero volere attentare alla famiglia?
- quanto è strumentalizzato, questo tema, da politici che non hanno alzato un dito per operare concretamente durante il cattolicissimo governo precedente? Soggetti che, ipocritamente, starnazzano contro le unioni non cattolicamente compatibili e poi son divorziati e vivono tranquillamente “nel peccato” (naturalmente, per me non ci sarebbe nulla di male in tutto ciò)? Che credibilità ha Casini, “pubblico concubino”? E Calderoli, che si è addirittura sposato con rito celtico?
- serviva a qualcosa la contromanifestazione di Piazza Navona, convocata in fretta e in sordina, destinata a farsi soverchiare da quella del Bottiglione? Così i Puri, i vari Casini Bobba Binetti Mastella Fini Calderoli potranno dire di essere una moltitudine di veri Paladini della società contro pochi corruttori di giovani? Lasciate questo giorno ai puri, noialtri manifesteremo in diversa occasione
- ci sarà anche Cuffaro? e per quale famigghia manifesta?
-un monologo di Giulio Base? Questo Giulio Base?
- quanto conta, sotto sotto, una certa dose di razzismo? Non è che tutto si riduce, alla fine, a dire: fingiamo di attaccare i DICO, ma in realtà puntiamo i gay?
Da che pulpito…
maggio 6th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNews Francia: elezioni, per Prodi non ha funzionato rigidita’ Ps
BOLOGNA – Secondo il premier Romano Prodi in Francia non ha funzionato la rigidita’ del Partito Socialista. “Alla fine hanno tentato di costruire alleanze, ma queste cose si preparano a lungo. Ci vuole molto tempo”. E’ questa una delle analisi del presidente del Consiglio italiano sul risultato delle elezioni presidenziali che hanno visto la vittoria del neogollista Nicolas Sarkozy sulla socialista Segolene Royal. (Agr)
Nessi Causali
maggio 5th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsOggi le cose stanno tornando alla normalità: è bastato nominare la legge sul conflitto d’interesse, perchè il Berluska suonasse la carica (e naturalmente tutti dietro, a partire dal sempre prono neodiccì Rotondi).
Ma alcuni fatti io ancora non me li spiego, soprattutto visto l’ordine temporale:
-Silvio diventa “buono” (parole di cortesia per tutti, dichiarazioni distensive sul caso
Mastrogiacomo, ospitate alla Fiorello ai congressi di Ds e Margherita)
-si aggrava la crisi Telecom, con proposta di Silvio di salvaguardare l’italianità del gruppo
sacrificandosi e senza ricercare vantaggi personali (sì, vabbè)
-solo pochi, a sinistra, fanno notare che Silvio non dovrebbe poter entrare anche in Telecom
-Silvio viene assolto nel processo d’appello SME
-…
-riparte la legge su ‘sto benedetto conflitto d’interesse (era ora!)
-Silvio torna “cattivo”
Secondo me manca un passaggio. Qualche idea?
Un uomo schivo…
maggio 3rd, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsDopo l’ex-ministro Calderoli, non poteva mancare l’ex-onorevole Tavormina.
Anche lui in silenzio mediatico da un po’, dopo essere stato scaricato dalla famiglia valdostana di cui era -del tutto disinteressatamente, secondo lui- il difensore di grido. Lo smacco è stato forte e l’uomo se ne stava di sicuro nascosto a curarsi l’immenso Ego ferito, finchè al Corriere devono aver pensato che per niente al mondo si sarebbe lasciato sfuggire l’opportunità di render pan per focaccia: così, ecco una surreale intervista, dove il principe del foro fa una serie di dichiarazioni quasi esilaranti.
Per chi si scocciasse a leggere tutto l’articolo (ma lo consiglio vivamente), posto la perla:
«Lo chiarisco una volte per tutte. Sembrerà un paradosso, ma io sono rimasto sempre estraneo alla gestione mediatica. C’era un pool di persone che hanno impostato questa speculazione».
Un uomo schivo…
