aprile 26th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Riflettevo, in questi giorni -sì, è vero, potrei occupare la mente in cose più serie-, sul perchè mi capiti di produrre una così ricca messe di post sulla Chiesa.
Come accennavo qui sotto, mi ero convinto che il motivo risiedesse in una certa aria inquisitoria più o meno latente negli ultimi pronunciamenti dei vari prelati, finchè una conversazione con uno dei quattro miei assidui e strenui lettori mi ha aperto gli occhi: c’è una grave mancanza, patente ormai e inspiegabile, nella vita pubblica del nostro Paese.
Pensateci: dove son finite le sparate del soave Calderoli? Quelle dichiarazioni che, un giorno sì e l’altro pure, soleva barrire ai tempi di Silvio? Quelle parole che non avresti potuto condividere nemmeno nel modo di posizionare gli articoli nelle frasi e che il Nostro cinguettava come fossero piccoli, dolci sonetti shakespeariani? Così ho compreso che è stato il sentirmi orfano di questi pronunciamenti a far sì che io rivolgessi altrove gli sterili pensieri: quindi prendetevela con l’esimio senatore, per i miei sproloqui.
Oppure fate in modo che torni alle usate abitudini (già qualcosa ha fatto, l’altra sera da Gad Lerner, a dire il vero).
aprile 3rd, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Premessa: se, lietamente bighellonando, vi aggirate nei pressi del centro di un qualsiasi paesello di questo mitico Nordest all’ora del tramonto, vi troverete di fronte ad uno strano spettacolo -a meno che non ne siate gli attori, of course. Accalcate all’ingresso di ogni sorta di baretto e localino, a far da tappo a quelli che stanno pigiati all’interno, appariranno a voi torme di giovani più o meno allicchittati sorseggianti bevande colorate in allegra conversazione. Questo rito collettivo prende il nome di “Ci troviamo per lo Spritz“: dovrebbe essere il punto di incontro per le compagnie di amici, magari in attesa di organizzare la serata.
Ora, io ho partecipato -più nolente che volente- a qualcuno di tali “raduni” e ricordo solo di aver rischiato qualche costola, nella calca.
Perciò domando:
-quale forza spinge un gruppo di umani a collocarsi tutti insieme in questi luoghi, cercando di occupare con il maggior numero di corpi il minor spazio possibile per almeno un’ora?
-è per tentare un nuovo guinness dei primati? Ma non si fa nelle cabine telefoniche? Ah, già, ma quelle non esistono più…
-è una campagna di Greenpeace per denunciare la deplorevole condizione delle sardine sotto sale?
-regalano qualche cosa?
-veramente lo scopo è incontrare gli amici, visto che parlare con un gomito conficcato nelle reni è piuttosto complicato? Per non parlare di quando ti rivolgi alla schiena di chi hai di fronte…
-quali sono i confini geografici di tale fenomeno antropologico?
-che cos’è lo spritz?
marzo 28th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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La Cronaca di questi giorni mi offrirebbe spunti gustosi per sproloquiare in libertà, a partire da quella cosa che la Stampa ha subito definito Vallettopoli -di sfuggita, molto interessante sarebbe capire perchè ogni scandalo che capita in questo Paese debba essere definito con un suffisso in -poli- e su cui potrei sprecare le solite quattro ciance di Moralità Offesa; passando al sempreverde caso di presunto infanticidio di cui tutti sappiamo (ora pare sia saltata fuori l’arma del delitto: ma ‘sto mestolo mica l’hanno trovato, o sì? e se no, come fanno a sapere che di mestolo si sia trattato? e come mai vien fuori solo adesso?); fino alla tristissima farsa della Votazione sull’Afghanistan (Marco Rizzo dice: “Votiamo sì solo perchè altrimenti torna Berlusconi…” Ma perchè bisogna fare Politica solo in funzione dell’Ottavo Nano? E anche Lui: prima fa votare compatta l’Opposizione sul Sì, alla Camera; poi, al Senato, la fa astenere solo per far cadere Prodi? Boh…).
Il fatto è che, finalmente, sto studiando: il che un po’ mi rincuora, ma mi toglie energie per il blog. Poco male, visto che queste lande sono desolate come una città a Ferragosto.
marzo 20th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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E’ giorno fatto, sul Palazzo della Politica splende un sole benevolo.
Silvio si sveglia: mentre gli fanno la barba e gli impastano il cerone, mette a punto un’idea che ha sognato stanotte (si sa, lui lavora 24h ore su 24 per l’Italia). Di solito si tratta di attuare provvedimenti di grande utilità pubblica, come assegnare nuove frequenze per il Digitale Terrestre di Mediaset, depenalizzare questo e quello, condonare su e giù per lo Stivale. Detto-fatto, chiama Bondi dalla cuccia e gli espone il progetto, che il suo lacchè trova ovviamente superbo. A questo punto Bondi parte per sondare gli altri “leader” della Coalizione: An si accoda al Capo, perchè Fini aspetta di ricevere, in un giorno lontano, lo scettro del Comando (un po’ come il Principe Carlo con la mamma Elisabetta ); il DiCcìRotondi si precipita al dichiarare al TG1 quante belle idee abbia sempre Silvio; a turno, uno tra Lega e UDC punta i piedi, o perchè manca il Federalismo Fiscale o perchè mancano Risorse alla Famiglia (quella Naturale, eh!). Allora Silvio rassicura i riottosi, i quali votano qualsiasi provvedimento (in quanto a Federalismo Fiscale o Risorse alla Famiglia, Silvio promette che il problema sarà affrontato subito dopo il Voto).
marzo 8th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Allarme Rosso, per l’ennesima volta, a causa delle famigerate “Stragi del Sabato Sera”.
Tante giovani vite spezzate, ottimo concime per le clip a tema di Studio Aperto (difficile dirli servizi giornalistici). Classico fenomeno ciclico, almeno in Italia: una mattina viene battuta la notizia di un fatto particolarmente drammatico -e ricco di possibili risvolti morbosi, possibilmente-, che occupa da subito i primi minuti di ogni tiggì. Da lì, nei giorni seguenti, pare che migliaia di epigoni si esercitino con foga crescente a peggiorare le già pessime azioni degli iniziatori: fino a che compare il titolone “Emergenza Vattelapesca: Tavolo di Confronto al Viminale con il Prefetto e i Ministri Maddoveandremoaffinirediquestopasso e Sventura”.Di solito, mentre in TV Porta a Porta e Matrix divorano frotte di opinionisti opinanti e pensosi (esempio classico di competenza su tutto lo scibile: Alba Parietti), si istituiscono le famigerate Task Force: cioè un insieme di Menti che dovrebbe risolvere in qualche giorno problemi, in genere, legati a deficit di Cultura Civile e di Organizzazione Sociale risalenti anche a secoli.Ne escono vari provvedimenti d’urgenza, dichiarazioni politiche stentoree e tonitruanti -leggasi, vuote- che sembrano preludere a mutamenti epocali.
Poi capita qualcos’altro e il Ciclo riprende, con la nuova Emergenza (che era la stessa di due o tre Casi fa…).
A memoria cito:
- la violenza negli stadi
- la violenza sulle donne
- le stragi del sabato sera
- la droga tra i giovani
- i filmini da cellulare trasmessi in rete
Ognuno di questi problemi andrebbe trattato a parte, perchè le risposte da dare son difficili e diversificate: ciò che trovo nauseabondo, è come i media (e spesso, purtroppo, anche i Politici) gestiscano il tutto, ovvero con l’ indignazione da bar. Mai che si aiutasse chi legge o guarda a capire, a differenziare le cose, a mettere in luce le particolarità di ogni caso: tutto fa brodo, pur di venire incontro al pubblico.
febbraio 4th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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In margine a quanto accaduto durante la partita Catania-Palermo di venerdì, vorrei portare una testimonianza di qualche anno fa. La mia unica esperienza allo Stadio risale ad una partita di qualificazione della Nazionale ai Mondiali 2002, giocata contro la Lituania al Nereo Rocco di Trieste.
Avevamo biglietti numerati, ma arrivammo tardi e qualcuno si era già preso i nostri posti; pioveva, finimmo in Curva tra i tifosi della Triestina.
Ora, io di ciò che successe in campo ricordo ben poco: e ciò non solo perchè scoprii come la visuale dalla Curva sia limitata all’area di rigore antistante e come le reti di protezione rendano ancor più difficile capire cosa accade sul terreno di gioco. Passai infatti tutti i 90 minuti regolamentari, i recuperi e l’intervallo a controllare di essere a distanza di sicurezza dagli ultrà: le loro invettive, intrise di un odio incomprensibile, mi facevano sinceramente paura. Parevano belve in gabbia: grida contro i tifosi di altre squadre italiane e contro la Polizia si alternavano a cori fascisti e a salve di saluto romano.
Non c’era nessun motivo per questo comportamento: la partita riguardava due squadre nazionali, non c’erano stati scontri, nulla -apparentemente- da rivendicare. Quelle persone sembravano automi programmati per reiterare sempre le medesime azioni, anche se fuori contesto.
Berciavano il loro malcontento verso le cose: il Calcio, la Polizia, gli avversari ne erano solo la valvola di sfogo.
gennaio 26th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Rileggendo l’ultimo post, credo di fare trasparire di me un’immagine da “dottorino”, forse quasi tronfia: in effetti mi capita di pronunciare frasi che appaiono definitive, quasi verità insindacabili.Certo, ho le mie radicate convinzioni, ma son ben disposto verso un contradditorio argomentato (altrimenti, perchè aprire un blog?).
Qualcuno può farmi persino cambiare idea, alle volte…
gennaio 24th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Ora perdonate la similitudine impegnativa e quasi blasfema, ma mi sento come l’Onnipotente il primo… ehm, diciamo il terzo giorno della Creazione.Ecco: hai separato cielo e terra, hai fatto ritirare le acque per far apparire la terraferma ed ora hai a disposizione un enorme spazio deserto da riempire di tutto ciò che vuoi (proprio tutto, sei onnipotente, no?).Lieve vertigine, poi: da dove comincio?
Di fronte a questo blog mi sento un po’ così, ammesso che uno si possa immaginare realmente la situazione (vabbè, dai, è un’iperbole): fino a ieri tutto era ancora in fieri e pensavo avrei avuto migliaia di argomenti da sfruttare, l’imbarazzo della scelta. Oggi il problema è proprio questa potenzialità infinita: potrei scrivere di qualsiasi cosa, ma niente mi sembra veramente significativo.
Così aspetto, qualcosa arriverà. Spero.