Sarà capitato anche a voi…
maggio 27th, 2009 § 2 comments § permalink
BlogNewsPiù aspirina per tutti
maggio 16th, 2009 § 1 comment § permalink
BlogNewsVi piacerebbe se, contro la malasanità, il vostro medico di base fosse eletto dal popolo? Votereste quello che promette più aspirina per tutti o quello che vi garantisce perseguirò tutti i virus, i batteri e gli elminti e potenzierò la dotazione di antibiotici e vaccini a tutta la popolazione? Oppure preferireste uno che vi intortasse con un discorso del genere le risorse non sono sufficienti per garantire la salute di tutti, perciò io mi orienterò verso le persone giovani e forti, il futuro della nostra gente: meno case di riposo, più palestre; meno pacemaker, più angioplastiche; meno antiparkinsoniani, più lifting e istituti termali?
Ancora a questo la Lega non è giunta: frattanto Bossi comizia da queste parti vaneggiando l’elezione diretta dei magistrati (addirittura la promette entro la data delle imminenti consultazioni europee). Sperando siano le solite fanfaluche per accalappiarsi nuovi consensi, mi pregio di segnalare al buon Umberto che non sono disposto a dover scegliere tra perseguire gli stupri e le rapine o l’evasione e la mafia. Checchè ne pensino i miei concittadini.
Gossip di Nera
aprile 24th, 2009 § 2 comments § permalink
BlogNewsUn po’ tutti i giornali danno ampio risalto alla laurea con lode conseguita in carcere da Erika diErikaeOmar: tesi su Socrate (buon compagno di viaggio lungo la via di un Pensiero in riparazione). Immagino che in questi anni la ragazza abbia fatto anche altre cose (ricordo una celebre partita di pallavolo immortalata in televisione per giorni); magari una volta ha avuto l’influenza o, chessò, ha completato un percorso di analisi sul male compiuto.
Siccome spesso mi sfugge il senso ultimo delle azioni umane, mi domando quale risultato produce, sotto traccia, questo genere di Informazione.
La Stampa, ad esempio, riporta la notizia (?) con una nuance vagamente inquietante:
Dall’orrore alla tesi: cosa vuol dire? Forse che una persona sta riuscendo ad emergere dal suo abisso interiore (e dunque ci raccontano una notizia)? O magari che andare a sfruculiare oggi nella vita di questa sventurata ci permetterà di lamentare domani il lassismo della giustizia quando otterrà di lasciare la detenzione (e dunque ci raccontano un pettegolezzo da bar)? Ricordando come è stata trattato l’episodio della partita di pallavolo più sopra menzionato, opterei per la seconda ipotesi.
Cosa ne pensate, sparuto gruppo di lettori?
Ambrella
aprile 23rd, 2009 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsOggi è una bellissima giornata piovosa. Il cielo bigio, le nuvole sparse, le gocce sui vetri mi sollevano il morale e rendono lieve anche il piccolo trenino anteguerra (ex “treno Fanta“) che ci trascina verso una (immagino) bigia Trieste. Tra una scossa e l‘altra, mentre le dita sbagliano il tasto da pigiare, guardo l‘ombrello seduto accanto a me e immagino quanto debbo esser parso strano mentre camminavo sotto l‘acqua, poco fa: tutti gli altri raccolti sotto la cuspide protettiva, io armeggiante per proteggere dall‘acqua il mio bell‘ombrello chiuso. A certi oggetti ci si affeziona in maniera poco razionale e certamente per nulla funzionale: per quanto nell‘economia delle cose non conti alcunchè, ci rimarrei molto male se quello che definisco il mio “ombrello ufficiale“ fosse ferito a morte da un vento irrispettoso.
Della burocrazia Celeste
marzo 18th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNews
Ovvero: corollario al post precedente
Oggi mi veniva un po’ da ridere a pensarmi, nel giorno del Giudizio Universale, interrogato dal Padreterno sul buono o cattivo uso del preservativo fatto in vita. Certo dopo quel dì ci sarà l’Eternità, ma pensatevi la gente in coda in attesa del suo turno! Questi, nudi e crudi tutti in piedi; mentre tu, al cospetto della cattedra divina, a disquisire con un filo di voce se quella volta con tua moglie sulla lavatrice lei era in un periodo fertile e quindi il preservativo ha impedito una potenziale fecondazione (e mica puoi contraddire, chè l’interlocutore è onniscente e verace per definizione), aggiungendo un altro gradino alle scale della tua discesa verso l’Ade.
Secondo me ci vorrebbe uno snellimento nelle procedure, magari eliminando una serie di regole farraginose e di peccati francamente ridicoli: credo che il Signore ci ringrazierebbe per la riduzione del carico di lavoro e delle liste di attesa e magari ci guarderebbe con occhio più benevolo. A chi indirizzare questa prece? Qual è il santo della semplificazione normativa?
Cominciamo bene…
marzo 17th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsNon è tempo per noi
febbraio 17th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsMentre Soru cola a picco, e con lui anche il PD modello Unione (non basta più nemmeno raccattarsi i cespugli e non avere la Lega tra i piedi per battere la destra), io penso alle Ronde Padane.
A molti sembrano la panacea, la risposta al bisogno di sicurezza dei cittadini: una risposta gratuita, ovviamente –perchè non ci stanno i soldi per la polizia vera. Molti in buona fede, alcuni pensando di fare giustizia, qualcuno solo per smania di menar le mani: ora avranno tutti uno scopo, un motivo per passare qualche serata fuori casa credendosi utili alla collettività. In teoria dovrebbero solamente “presidiare il territorio”: bighellonare con torce e telefonini, avvisando le forze dell’ordine in caso di pericolo. Disarmati.
Finchè un giorno, incontrando un gruppo di soggetti poco raccomandabili e magari alticci, voleranno parole grosse, si passerà alle vie di fatto: chissà, uno di questi cittadini intraprendenti ci resterà secco. E come rifiutare, allora, la concessione di un’arma a questi prodi? Prima un piccolo spray urticante, poi un manganellino (“mò guardi, è leggerissimo; ci fa il solletico, ci fa!”), alla fine il revolverino…
L’amore di Gasparri
febbraio 14th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsEcco l’unica persona del Pd che, al momento, voterei:
Eccezionale, oggi, la battuta in tema di Testamento biologico:
"Io mi fido dell’amore di mia figlia, non mi fido dell’amore di Gasparri"
Bisognerebbe stamparla sulle magliette.
Tentazione del bene
febbraio 9th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNews
Vittorio Zucconi, dal suo blog:
Quando si agisce per sondaggi, per diversivi o per demagogia, la “difesa della vita” può diventare il giorno dopo “un’apologia della morte”, magari di fronte al prossimo “rumeno assassino” e alla conseguente collera popolare. Uno Stato che entra nel letto dei pazienti (o degli amanti) naturalmente “a fin di bene”, che è sempre stata la giustificazione di tutti gli orrori della storia e il fondamento di ogni totalitarismo, tende a non uscirne più, perchè questa, di essere invadente, è la natura di ogni Stato, se non viene fermato sulla soglia. Soltanto in Italia chi si proclama “liberale” può non vederlo. Questo, oltre il calvario di una famiglia, è ciò che in queste ore disperanti è in gioco anche per coloro che dicono di non avere opinioni sulla signorina Eluana Englaro e si credono fuori dalla tragedia. Non lo siamo.
Berlusconi dice che, al posto di Beppino Englaro, non “staccherebbe la spina” (espressione orrenda, ma forse appropriata): poichè egli è naturalmente giusto e virtuoso, il dubbio non gli appartiene.
Nessuno di noi può dire, in coscienza, cosa farebbe in una situazione del genere: il signor Englaro conosce sua figlia, da 17 anni soffre per lei. Io gli riconosco il diritto di decidere. Casi come questi dovrebbero essere lasciati alla valutazione congiunta dei medici e dei familiari del malato, quando non sia possibile accertare direttamente il volere di quest’ultimo. Ben venga il testamento biologico, comunque.
Per qualcuno la vita appartiene a Dio; per altri appartiene all’individuo che la sperimenta ogni giorno: è necessario rispettare entrambe queste posizioni.
Consiglio di lettura
febbraio 8th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNews
Consiglio questo bellissimo articolo di Luca Ricolfi da “La Stampa” di oggi:
Molto meglio di quanto potrei mai fare io Ricolfi scrive ciò che penso della macabra danza che stiamo allestendo sul povero corpo di Eluana.
In particolare:
La maggioranza delle persone, su vicende come quella della povera Eluana, non ha certezze ma solo dubbi. Nessuno di noi sa che cosa si prova in uno stato vegetativo persistente, né se si provi qualcosa, né chi lo provi. Che cosa davvero significhi soffrire senza essere cosciente, o provare dolore senza pensare, ricordare, comunicare. Nessuno può sapere che cosa abbia sentito Eluana negli ultimi 17 anni, e se l’agonia pilotata di questi giorni sia una liberazione o l’ennesima e definitiva violenza sul suo corpo. Nessuno può sapere con certezza quale fosse la vera volontà di Eluana quando ha avuto l’incidente, e tanto meno quale sarebbe la sua volontà oggi, ammesso che possa ancora averne una. Per questo la maggior parte delle persone, anche quando ha delle opinioni, si rende conto che si tratta – appunto – soltanto di opinioni, che non può esistere, in casi come questo, una verità unica e incontrovertibile. Non così gli esponenti delle due chiese che in questi giorni si affrontano sui giornali e sulle tv.
