Saltellando tra i canali, questa sera son finito al cospetto del San Francesco di Raiuno. In quel momento il buon frate e gli amici di Zelig (tutti ben tosati come appena usciti dalla bottega del barbiere: forse avevano addosso anche un po’ d’acqua di colonia) erano in trasferta in Terrasanta, dove incontravano il sultano: costui, naturalmente, non necessitava di interprete per discorrere con l’allegra brigata umbra.
Forse in gioventù aveva fatto il ragazzo alla pari in qualche corte italica?
Oppure era cultore delle belle lettere e parlava latino?
O magari era stato Francesco ad avere la ventura di imparare la lingua araba da Morgan Freeman, capitato in Italia durante il suo viaggio da Gerusalemme in Gran Bretagna al seguito di Kevin Costner?
