Vorrei parlare, in effetti, di lampadine: da più parti si tessono le lodi di quelle a basso consumo, che durano di più e ci consentono di ridurre l’impatto della bolletta sulle nostre tasche e dell’inquinamento sul nostro Pianeta.
Poi uno va a comprarle, e in lui germogliano due questioni:
1- Una lampadina normale costa circa 1€, mentre una a basso consumo attorno a 5-6: per cambiare una ventina di pezzi in tutta la casa c’è un aggravio di spesa di circa 80€ (speriamo durino davvero mooolto di più)!
2- Il fatto che costino così tanto, mi lascia pensare che la loro produzione sia più laboriosa e dispendiosa di quella delle loro omologhe tradizionali, anche in termini di consumi energetici per la fabbricazione: il bilancio tra il risparmio -in termini ambientali- derivante dalla sostituzione di una lampadina in casa e il maggior costo per la produzione qual è? In altri termini, ci guadagna l’ambiente o le aziende che producono i manufatti?
Non le pongo come domande retoriche: vorrei proprio sapere se qualcuno ha le risposte a questi due interrogativi (certo, potrei fare una ricerca in Internet, ma oggi mi sento ‘sai pigro).
