Delenda Carthago

dicembre 7th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Ricorre in questi giorni il LX anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani. Nata dopo i tragici fatti delle due guerre mondiali, è probabilmente la migliore giustificazione all’esistenza dell’ONU (e dovrebbe far riflettere quei politici grossolani che preferiscono mercanteggiare il futuro del pianeta al G8).

Riporto qui i primi due articoli del testo nella traduzione italiana:

Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.

Alle volte possiamo pensare che la questione diritti umani sia un problema solo di certi luoghi arretrati, mentre mai come in tale “materia” è il caso di citare l’evangelico chi è senza peccato scagli la prima pietra. E se, come sempre in questi casi, l’archetipo che sale alla mente è il buon Calderoli con tutte le sue varianti più o meno cerebromunite, in realtà si tratta di qualcosa che ci coinvolge tutti: c’è sempre qualcuno che non ci piace e che tendiamo ad emarginare con motivi che spesso sono solo di pancia. La diffidenza istintiva che il diverso porta con sè in quanto sconosciuto è comprensibile, ma va temperata con i dati che l’esperienza ci fornisce: anche Calderoli avrà i suoi lati positivi, dopo tutto. Discriminarlo è dunque sbagliato.

Per finire, non posso lasciarvi senza un esempio concreto che la cronaca del nostro maraviglioso paese ci ha gentilmente elargito alla bisogna. Infatti nei giorni scorsi l’Istituzione (in teoria) caritatevole per eccellenza ci ha ricordato quanto sia facile cadere in tentazione.

Oh, yes, è quello che state pensando. E sì, ne parlo pure io. Ancora.

Leggiamo insieme:

«Tutto ciò che va in favore del rispetto e della tutela delle persone fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale. Il Catechismo della Chiesa cattolica, dice, e non da oggi, che nei confronti delle persone omosessuali si deve evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione. Ma qui, la questione è un’altra. Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di paesi, si chiede agli Stati ed ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni. Per esempio, gli Stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come “matrimonio” verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni.»

Queste sono le parole pronunciate dal cardinale Migliore, nunzio della Santa Sede all’Onu, a corollario del rifiuto di firmare una dichiarazione per la depenalizzazione dell’omosessualità in tutti i paesi del mondo. Se non ci capite un acca di ciò che il presule voleva dire, non preoccupatevi: siete in buona compagnia. Quel lieve puzzo di omofobia che sentite comunque salire, invece, è del tutto reale: quando ti devi arrampicare sugli specchi per giustificare una posizione preconcetta, di solito ti impapocchi.


La tv della libertà

novembre 4th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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A Klaus Davi deve piacere molto Marcello Dell’Utri. Perchè sta sempre ad intervistarlo su yotube. E gli fa dire sempre delle cose esilaranti, delle battute da comico di razza (perchè a prenderle sul serio ci sarebbe da impallidire):

«Berlusconi in prima persona continua a diffondere ottimismo. Io penso che qualcosa per forza dovrà cambiare, non so cosa, con la nuova Rai, ma comunque qualcosa cambierà. Le notizie, certo, bisogna darle, sennò si torna al fascismo, ma c’è modo e modo di comunicarle. Magari con conduttori più gradevoli di adesso. Io guardo il Tg3 e vedo che ci sono degli anchorman che hanno già una faccia un po’ gotica, un po’ dark. Sicuramente, ce ne sono più in Rai che sugli altri network. Credo che il direttore del telegiornale dovrebbe dimostrare un maggiore esprit de finesse in queste cose. Farle, dirle lo stesso, ma magari con un’altra espressione».

Però quando c’era Prodi l’ottimismo non era necessario, nevvero? Le espressioni di Mazza al Tg2 o di Mimun al Tg1 allora potevano essere anche corrucciate, immagino. Al buon Dell’Utri suggeriamo un’idea molto innovativa: aboliamo la Rai, lasciamo un solo Canale all-news, Tele SilvioSorriso, la cui direzione affideremo a Marcello nostro; conduttrice unica Mara Carfagna, in scaletta solo notizie allegre; un approfondimento settimanale condotto in tandem da Bruno Vespa e dal Venerabile Licio Gelli, dal titolo “Attenti ai P2“.

La pro-forma Gelmini

ottobre 29th, 2008 § 1 comment § permalink

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Mentre mi accorgo di non ricordare chi fosse il Ministro della Pubblica Istruzione nell’ultimo governo Prodi (il che sarà certo una mia mancanza, ma forse dice pure qualcosa sul lascito politico del Carneade in questione), mi passa di fianco il treno della riforma Gelmini. Corre veloce, pare ormai lanciato verso la stazione di fine corsa: solo che, a guardarci dentro, è vuoto.
Desolatamente vuoto.

Non esiste nessuna riforma organica della scuola nel decreto oggi approvato in Senato.
O vogliamo raccontarci la favoletta per cui andare a scuola col grembiulino D&G e con lo spauracchio del voto di condotta sia la meritocrazia? La serietà? Che l’effetto di questi palliativi mediatici sarà la scomparsa del Bulletus Scholasticus? Naturalmente stiamo parlando di un provvedimento che serve solo a ridurre le spese. Bene fa chi protesta, anche se tengo per me le perplessità sul modo: lanciare allarmi generici di attentato alla scuola non mi sembra efficace. Anzi, temo sia una sponda per le solite parole strafottenti di Silvio nostro (le ultime, di oggi: “Spiace che i manifestanti siano stati presi in giro, perché evidentemente è una truffa che si è combinata alle loro spalle“).
Comunque, state tranquilli, voi che avete scelto questa maggioranza: di sicuro i vostri figli potranno più agevolmente apprendere, in classi di 30 elementi 30 e con un maestro unico sempre attento a tutti questi 30 angioletti; ogni giorno potrete accompagnarli al terminal dei bus, da dove si imbarcheranno per il plesso scolastico distante 30 km da casa (e vedrete come saranno arzilli per studiare, quando torneranno nel pomeriggio!); finalmente potranno imparare l’educazione civica che il ministro millanta di aver reintrodotto (mentre non è mai stata abolita). Ah, dimenticavo: però fate attenzione, chè basterà anche una sola insufficienza per bocciare i vostri pargoletti…

P.S.: Intanto i nipotini di Cossiga hanno ascoltato certi buoni consigli dello zio.

Macerarsi lentamente

ottobre 19th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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In questi giorni, osservando le macerie della sinistra italiana fa quasi tenerezza pensare a Veltroni: lui ci prova, si vede che ci mette impegno, ma la navicella del Pd imbarca sempre più acqua. Un po’ è anche colpa sua e del gruppo dirigente Highlander che guida il carrozzone: i nuovi sono pochi, spesso con l’aria dei raccomandati. Vedo in giro che all’estero, solitamente chi perde le elezioni si ritira in campagna: tutta gente rispettabile, qualcuno anche moralmente di gran valore, ma capace di farsi da parte. Qui si doveva fondare un partito nuovo, mentre finora è nato solo un nuovo partito. Che si segnala principalmente per come tiene duro su Orlando alla vigilanza Rai: sulle poltrone non si arretra, sui principi non sappiamo. Ignoriamo, naturalmente, cosa sta sotto al presunto scambio Orlando-Pecorella, però quello che esce dal cosiddetto Palazzo è puzza dei soliti accordi sottobanco. Da un nuovo partito mi aspetterei la mossa che risolve tutto ed inguaia il centrodestra: si cambia candidato per la vigilanza, il PDL resta col cerino in mano per la Corte Costituzionale. Di Pietro brontola? Pazienza, tanto lui va comunque per conto suo, mica aspetta il Pd.
Il 25 ottobre si terrà l’ennesima, grande, autocelebrativa manifestazione dell’autunno caldo: però ci dicono che non sarà contro il Governo. E allora perchè dovrei andarci? Per assicurare la mia solidarietà a Silvio? Per lasciare che si continui a tagliare sulla scuola, raccontandoci le frottole della meritocrazia? Per sostenere la Lega che vuole istituire le classi ghetto o negare l’assistenza sanitaria ai clandestini (notizia di oggi)? Per giustificare il lodo Alfano?
Non penso proprio.

Mussolini ha scritto anche poesie

ottobre 1st, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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“Mio padre ha una storia comune,
condivisa dalla sue generazione:
la mascella al cortile parlava,
troppi morti lo hanno smentito,
tutta gente che aveva capito.”
Si dice in giro che il fascismo non può tornare. Probabilmente è vero, per adesso. Peccato che in giro ci siano anche sempre più buontemponi a lodare apertamente il ventennio dalla mascella volitiva. Buon ultimo Abbiati, portiere pro tempore del Milan. In un’intervista a tutto campo su Newsweek, settimanale della Gazzetta, si lascia andare a queste perle:

“Io non ho vergogna a manifestare la mia fede politica. Del fascismo condivido ideali come la Patria e i valori della religione cattolica.
Del fascismo rifiuto le leggi razziali, l’alleanza con Hitler e l’ingresso in guerra, ma mi piace la capacità che aveva di assicurare l’ordine, garantendo la sicurezza dei cittadini.”

Essere di destra non è un crimine, e nemmeno aver votato per la Santanchè.
Patria, Dio, Famiglia? (O Dio, Patria, Famiglia…non ricordo com’era la filastrocca sciocchina) E vabbè, pazienza. Ci sarebbero tante cosine da dire, ad esempio sulla religio instrumentum regni, ma passiamo oltre.
Stendiamo un velo pietoso sulla dichiarazione di prammatica verso i camerati che sbagliarono (tanto non costa niente e pulisce la coscienza) con le leggi razziali.
E’ sulla ipotizzata capacità di assicurare l’ordine, garantendo la sicurezza dei cittadini che cade il castello di carte: dai, Abbiati, fa’ il portiere, va’. Chè in classe devi aver dormito parecchio, quando si parlava del delitto Matteotti e delle squadracce e dell’olio di ricino. Oppure devi avere guardato troppo Rete4.


Mussolini ha scritto anche poesie.

I poeti che brutte creature,
ogni volta che parlano è una truffa.
Ma mio padre è un ragazzo tranqullo,
la mattina legge molti giornali,
E’ convinto di avere delle idee.
Ma suo figlio è una nave pirata”
(F. De Gregori – Le storie di ieri)

—————-
Now playing: Francesco De Gregori – Le Storie Di Ieri
via FoxyTunes

Vai in Africa, Celestino…

settembre 27th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Pensavo Prodi rappresentasse l’anno zero della capacità di comunicazione in politica, ma ora mi accorgo che Veltroni sta a qualche decennio avanti Cristo. E dire che avevo apprezzato il suo approccio in campagna elettorale, ma rimango incredulo di fronte alle sparate degli ultimi giorni: davvero ha detto che la fine positiva del fogliettone “Io amo Alitalia e volo Alitalia” sarebbe merito del PD? Ma chi ci crede?

Mettiamo anche fosse vero. Da queste parti dicono: pian e ben. Magari l’azienda fallisce tra pochi mesi, aspetta un attimo a salire sul carro del vincitore. Guarda Silvio: sta a farsi i massaggi. Se le cose andranno a scatafascio, si inventerà che lui aveva delineato una soluzione differente, e che i sindacati, e che il Pd… Se tutto andrà bene, ex post dirà che tutto è merito suo.

Ah, così en passant, qualche idea per fare opposizione:

- è vero che il collegamento aereo Roma-Albenga è stato ripristinato per volere del Ministro Scajola (così magari si dimette di nuovo), il quale abita nei paraggi dello scalo ligure? E che il velivolo viaggia sempre quasi vuoto?

- dichiarazione di Silvio fresca fresca sulla Sanità: “Rispetto al Veneto e alla Lombardia, in Sicilia e in Sardegna si spende oltre il 40 per cento in più: la soluzione è il federalismo fiscale e la privatizzazione di molti ospedali pubblici”. (Seguirà smentita, naturalmente)

- il comune di Catania rischia di fare la fine di quello di Taranto, ovvero il fallimento: guarda caso le giunte del disastro sono di marca PDL; farlo sapere in giro pare brutto?

Confronti impietosi

luglio 30th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Ovvero: della dignità

Pensa un po’: il premier israeliano Olmert annuncia che lascerà la politica, travolto da una serie di accuse di corruzione. Afferma la sua innocenza, ma stranamente non se la prende affatto coi giudici che lo indagano. Nè annuncia provvedimenti a lui favorevoli per sfangarla in modo ignominioso.

Caro Silvio, se ti fischiano le orecchie, non preoccuparti: non sono acufeni

Meno 10 punti: seh…

luglio 18th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Della politica à la Mannheimer

Sostiene Veltroni: ‘a tre mesi dal suo insediamento questo governo ha perso 10 punti’.
E io gli vorrei pure credere. Sinceramente. Mi piacerebbe tanto. Ma non mi riesce. In parte perchè non riconosco i sondaggi come strumento adatto ad indirizzare le scelte politiche ed in parte perchè si dà il caso che Veltroni sia lo stesso il quale sosteneva, negli ultimi ingloriosi giorni di campagna elettorale e dati alla mano, la teoria della grande rimonta. Quindi, dal mio piccolo buco di mondo con le mie scarse competenze, oso consigliare un po’ di sano pragmatismo alla romana: a’Valtere, lassa perde ‘sti sondaggi, nunn’è cosa. Te li fanno sbajati.

E anche se fosse, comunque? Non vedo in giro nessun segno d’autunno per questo (orrido) plotone di governo: siamo tutti stanchi e ancora troppo spaventati dalla prova desolante del precedente. Quale prospettiva credibile viene dal campo di sinistra? Il PD è in fase di digestione: s’è ingoiato rospi, pane e cicoria, batoste elettorali e personaggi di tutte le risme. Giace in poltrona, in attesa di riuscire a fare il liberatorio ruttino o di soffocare definitivamente: chissà cosa accadrà. In giro ci sono tante correnti, non vorremmo gli fossero fatali (si sa, un colpo d’aria quando hai appena mangiato…). Qualcuno vuole aprire a sinistra (dove si stanno ancora scannando e non si vede quando e come finiranno), qualche altro buontempone addirittura vorrebbe invece abbracciare l’UDC (ma lo sa quanto i cannoli siano pesanti da digerire?).
Si può davvero pensare di tornare a breve maggioranza nel Paese? Sempre che una eventualità del genere si sia mai verificata -forse in qualche sondaggio…

Tempi nuovissimi

giugno 30th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Un tempo la Sicilia faceva parte della cosiddetta Magna Grecia e Platone si recava a Siracusa per tentare di applicare la sua teoria politica.

Oggi la Sicilia è il granaio del PDL e Vittorio Sgarbi si reca a Salemi per farvi il sindaco (UDC!).

Non so perchè, ma tutto ciò mi induce a pensieri malinconici…

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Now playing: Carly Simon – You Are So Vain
via FoxyTunes

Difesa d’ufficio

maggio 3rd, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Dunque, in questo post io difendo Calderoli… anzi, difendo lo stato italiano dalle ingerenze dei governi esteri che sfruttano un povero essere di scarse qualità per fini di propaganda… meglio: difendo il diritto di un governo liberamente eletto in Italia di scegliere i ministri senza interferenze straniere, solo sulla base delle competenze (?)…


No, scusate, non ce la faccio a difendere Calderoli: ci pensi qualche altro.
Io non sono capace, rassegno il mandato.
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