Ricerca personale

giugno 28th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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AAA cercasi:
vecchio dentro ma di aspetto piuttosto giovanile
cerca Maestro di Vita
per ciclo ripetizioni
su tecniche base di sopravvivenza emotiva.
Astenersi divinità, santoni e Raffaele Morelli vari.

Le gioie della metempsicosi

giugno 25th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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In camera ci sono 30 gradi (aggiornamento: 29), mi sudano anche i capelli: in questa situazione, guardando il letto sfatto vedo un letto di carboni ardenti. Il caldo atterra, un po’ atterrisce e riduce i già blandi ritmi del sottoscritto. Così fatico a svolgere anche le minime attività della giornata, tipo alzarmi al mattino (in effetti non sempre riesce).
Ci sono, in giro un po’ ovunque, dei simpatici tizi che credono nella reincarnazione; qualcuno addirittura sostiene di poter ricordare chi era nella propria vita precedente o almeno di sentirlo. Se io credessi a tutto ciò potrei spiegarmi almeno la cronica accidia e l’inebetimento di cui sono vittima sovente: di certo nella vita precedente ero un’ameba. Me ne stavo immerso in un qualche liquido, ogni tanto sparavo uno pseudopodo con il duplice scopo di spostarmi (poco, eh!) e di nutrirmi. Due piccioni con una fava: sforzo ridotto al minimo, complessità biologica praticamente nulla.
Ah, la bella vita senza complicazioni, l’autarchia elevata alla massima potenza!

Quindi, seguendo questo principio fino in fondo, vorrei chiedere che al prossimo giro la lotteria della metempsicosi mi renda un numero ancor più fortunato: potrei rinascere sasso? Magari sul fondo di un ruscelletto, lentamente eroso dalla corrente.

Senza parole

giugno 18th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Non sono sparito, è che sto facendo il gioco del silenzio.
E sto vincendo…
E senza bisogno di impegnarmi troppo…

Parole, parole, parole

giugno 12th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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A questo punto credo esista un manuale del Perfetto Ministro dell’Istruzione, un Galateo redatto magari da Monsignor Della Casa, o almeno una direttiva stringente ed ineludibile che impone ad ogni nuovo titolare del suddetto dicastero di iniziare il proprio mandato con la seguente dichiarazione:

“In Italia gli insegnanti guadagnano poco. Vogliamo allineare gli stipendi dei nostri professori a quelli dei loro colleghi europei.”

’92 minuti di applausi!!! Bravo, brava!!! Quasi vien giù il teatro.
Poi, sipario. Avanti il prossimo (ministro).
Sì, perchè finora le buste paga son rimaste tali e quali.

Mi vengono in mente le interviste alle aspiranti Miss Itaglia allorchè, ad una qualsiasi ebete domanda posta a casaccio, la risposta è invariabilmente:

“La pace nel mondo!”

Non sempre si può vincere…

giugno 9th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Vorrei tralasciare l’aspetto tennico della partita di stasera (che comunque, potrebbe essere agevolmente raccolto nella frase “c’hanno fatto a pezzi”), perchè il reale valore di eventi come Mondiali o Europei è che sono i soli momenti in cui ancora ci sentiamo uniti come in una vera nazione. C’è questa cosa del dover cantare l’inno, c’è il rutto libero fantozziano, ci sono persino delle donne a discutere di fuorigioco. Tutto sommato è bello.

Sono uscito per strada, all’inizio del secondo tempo: la città era deserta, ma passeggiando giungeva la voce di Marco Civoli dalle mille finestre accese sulla mattanza. E, senza bisogno di doti telepatiche, avrei saputo dire quale fosse il pensiero di quasi ogni singolo telespettatore in quell’istante.

Mondi paralleli

maggio 30th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Non tutto il mondo è paese. La foto qui sopra ritrae alcuni appartenenti ad una tribù amazzonica mentre tentano di colpire il velivolo che li sovrasta. Qualcuno li ha soprannominati gli uomini rossi. Mai hanno incontrato altre persone al di fuori del loro gruppo, di certo non sanno cosa sia un giornale ed ignorano che milioni di occhi scrutano le loro immagini come fossero di strane ed aliene figure.
Avranno una loro mitologia, magari uno sciamano che un po’ li cura e un po’ imbastisce loro qualche storiella sull’origine del piccolo mondo che conoscono. Se oggi gli racconteranno quanto è accaduto, probabilmente egli si dovrà inventare qualche nuova divinità: naturalmente iraconda e di certo irritata dalla degenerazione nei costumi del suo popolo eletto. Seguirà necessità di purificazione; qualche sacrificio, e passa tutto. Ma forse ho visto troppi film di Mel Gibson (no, Apocalypto no! Vade retro…).

Potremmo immaginarli già artisti rupestri: in una grotta istorieranno l’apocalittico incontro della giornata, l’enorme libellula ripiena di omini neri. Oppure si metteranno a tracciare disegni mastodontici per gli uomini del cielo. Grazie agli uomini rossi, tra 5000 anni un novello Giacobbo potrà esibirsi con le più incredibili storie sull’origine di queste arcaiche genti.

Anzi, no: sarà il Giacobbo originale che, scoperta la macchina del tempo in un bugigattolo presso Rennes-Le-Chateau (il Sacro Graal, ça va sans dire), si catapulterà in quell’era futuribile per indagare il mistero di queste testimonianze. Speriamo che, in quel mondo lontano, qualcuno abbastanza svitato gli offra un contratto faraonico per condurre un format stile Voyager: potrebbe persino decidere di non tornare più indietro.

Il solo e unico bicchiere che abbiamo (sic)

maggio 24th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Max Pezzali è una persona simpatica, almeno per come appare dalla tv. Ha pure scritto delle belle melodie. Il problema è che poi ci attacca i testi e alcuni sono allucinanti.

Prendiamo, a mo’ d’esempio, l’attacco dell’ultimo singolo “Mezzo pieno o mezzo vuoto”:

Mezzo Pieno o Mezzo vuoto
mezzo pieno o mezzo vuoto
questo è il solo ed unico bicchiere che abbiamo
se si stava meglio quando si stava peggio
non lo so
però io vivo adesso

mezzo pieno o mezzo vuoto

mi hanno detto di giocare quindi io gioco
faccio del mio meglio, almeno ci proverò
se ho ragione o no, io non mi sposto

Oh, Max, d’accordo ridicolizzare i luoghi comuni, ma mica mi puoi chiudere le strofe con altri luoghi comuni: io vivo adesso? Ma va’? E comunque, cosa caspita vuol dire?

Perchè non ti cerchi un paroliere? Su, mica ti serve Mogol o Paolo Conte: basterebbe anche un Vasco Rossi qualunque per tirare su il livello.

Eh, Max? Magari lo consigli pure a Nek…

Riempitivo

maggio 17th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Oggi Il Corriere della Sera ci svela, nientemeno, chi sono i nuovi pigri:

Quelli che rinviano, la tribù dei nuovi pigri

Il concetto è presto detto: i nuovi pigri sono quelli che rimandano le cose da fare. Cosa ci sia di nuovo in questa pigrizia non è dato sapere. E lo dice uno che di pigrizia se ne intende e per cui vale -purtroppo- il motto fa’ domani quello che non vuoi fare oggi. Un rappresentante della categoria, insomma.
I giornali e i tg -e pure questo blog- son pieni di riempitivi con non-notizie stile scoperta dell’acqua calda: non sarà mica colpa di una nuova forma di pigrizia?
E se per nobilitarci parlassimo piuttosto di ozio creativo?
Viene meglio, no?

La stagione delle quote viene e va

maggio 16th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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L’idea-guida della mai abbastanza vituperata legge Bossi-Fini, che dovrebbe regolare l’immigrazione verso il nostro paese, è molto semplice: vendita per corrispondenza di esseri umani. Infatti può ottenere un permesso di soggiorno solo chi ha lavoro e alloggio. Quindi, immaginiamoci una cosa così: hai bisogno di una badante per il tuo nonnino. Chiedi al consolato/ambasciata, il quale ti invia un catalogo stile Postalmarket con foto e descrizione di competenze e precedenti esperienze delle persone disponibili. Magari ci sono anche le offerte speciali, il sottocosto, il sotto-sottocosto e via delirando.
Fai il tuo ordine e speri: se hai la ventura di rientrare nel ristrettissimo numero di quelli che ottengono di farsi accettare la domanda, grazie all’ausilio di Speedy-Gonzales inviato alle Poste quando si apre la stagione delle quote, ti arriva a casa un bel pacchetto con dentro la signora prescelta. Ah, in aggiunta devi fare una trafila di mesi e mesi con rimpalli reciproci da uffici di varia natura. Nel frattempo, magari il nonnino non c’è più.

Voi scegliereste una persona così importante per la vostra famiglia senza averla mai conosciuta? Sareste disposti ad aspettare tutto questo tempo, rischiando di rimanere con un pugno di mosche perchè la vostra domanda è la numero 170001? O ricorrereste, da buoni italiani -per una volta a ragione-, all’arte dell’arrangiarsi? Perchè questo è ciò che accade ogni giorno: lo so per esperienza diretta.
In conclusione: tutti si rivolgono a persone già sul suolo patrio, anche se irregolari. Poi cercano, se hanno cuore, di regolarizzarle.

La Bossi-Fini è uno specchietto per le allodole che serve soprattutto a trasferire alla discrezionalità della polizia la scelta di espellere gli irregolari: nessuno farà mai rimpatriare una badante, con buona pace dei proclami di Tosi o di Maroni sulla “tolleranza zero” (anche questa è esperienza personale). Come è possibile espellere più di 600000 lavoratori? E tutti gli anziani improvvisamente senza sostegno? I figli potranno assentarsi dal lavoro per accudirli?

Ieri sera ad Anno Zero Castelli si è riempito la bocca con queste fanfaluche, spesso condite dal suo sarcasmo volgare. Solo ad un certo punto ho pensato gli si fosse acceso un neurone: gli ho sentito dire le parole cultura e integrazione; addirittura ha usato l’aggettivo “complesso“. Speriamo in un’illuminazione più duratura.

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Now playing: Franco Battiato – La Stagione Dell’Amore
via FoxyTunes

Spericolato

maggio 14th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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“Io… voglio una vita tranquilla
Perché è da quando sono nato
Che son spericolato…”

Dovendo indicare quale sia l’atto più spericolato che ho fatto in vita mia, resto indeciso tra l’attraversamento pedonale col rosso e quella volta che non ho fatto i compiti delle vacanze in quinta elementare (con successiva gogna di fronte a tutta la classe).

Ciò nondimeno, quando la radio passa la canzone di Tricarico “Vita tranquilla”, mi pare parli di me.

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Now playing: Tricarico – Vita tranquilla
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