agosto 12th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Quando raggiungi piena consapevolezza che la vita è tragedia,
l’unica cosa che ti resta è recitare le parti da commedia.
Quindi: oggi passeggiavo bighellonando davanti al bagno*, allorchè ho avvertito un rumore sinistro**. Mi addentro nella stanza e percepisco monotono ed inesorabile un ticchettio provenire dal muro. Ora, se fossi stato in un telefilm americano, questo evento avrebbe potuto significare una sola cosa: la mirabolante bomba ad orologeria di prammatica, con detonatore collegato ai mitici fili multicolore. L’espediente più trito ed abusato della cinematografia, il deus ex machina più straccione che esista per tirare avanti un canovaccio morente***.
Tutta la scena mi è passata per la testa, of course: io che mi avvicino al wc, mi chino in basso e vedo i candelotti rossi collegati al timer. Io che telefono al mio artificiere di fiducia -negli USA lo danno con l’abbonamento al cellulare, penso- Lou Kin e guidato dalla sua voce…faccio esplodere casa. Miseria, allora non era il filo rosso!
A questo pensiero mi sono riavuto e, verificato di non avere l’aspetto nè il crine di un novello MacGyver, me ne sono lavato le mani: dopotutto sono italiano per qualcosa, no?
Ora il ticchettio è svanito, io sono ancora vivo. Il tempo guarisce le ferite.
Questa storiella penosa non ha una morale, naturalmente. Ma se proprio volete lasciare questo blog con l’impressione di non aver del tutto perso tempo, ne inventiamo una subito subito: mai trafficare con affari che non si sa come manovrare. E non credere a quello che appare dallo scatolotto televisivo.
*sì, è una casa grande.
**in realtà destro, ma che importa?
***perciò lasciate lo sfrutti un po’ anche io, cribbio!
agosto 5th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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A quale temperatura la carne umana frigge? Perchè qui, al tepore della mia mansardina triestina (che ho giusto per l’occasione ribattezzata
Inferno), temo di aver ormai raggiunto una doratura perfetta. Se volete venire ad assaggiarmi prima che viri verso il
bruciato con brio, affrettatevi. Intanto provvedo a salarmi; gradireste anche una spruzzata di limone?
Qualcuno conosce un rituale sicuro per la danza della pioggia? Si faccia avanti ora… Basterebbero anche le istruzioni per evocare la nuvoletta da impiegato di fantozziana memoria.
Per finire, un pensiero e la mia vicinanza (solo spirituale, eh!) ai fuochisti (se ne esistono ancora), ai cuochi e a tutti coloro che sono costretti a giocare col fuoco per lavoro.
Coraggio, l’autunno ci salverà.
giugno 18th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Non sono sparito, è che sto facendo il gioco del silenzio.
E sto vincendo…
E senza bisogno di impegnarmi troppo…
maggio 17th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Oggi Il Corriere della Sera ci svela, nientemeno, chi sono i nuovi pigri:
Il concetto è presto detto: i nuovi pigri sono quelli che rimandano le cose da fare. Cosa ci sia di nuovo in questa pigrizia non è dato sapere. E lo dice uno che di pigrizia se ne intende e per cui vale -purtroppo- il motto fa’ domani quello che non vuoi fare oggi. Un rappresentante della categoria, insomma.
I giornali e i tg -e pure questo blog- son pieni di riempitivi con non-notizie stile scoperta dell’acqua calda: non sarà mica colpa di una nuova forma di pigrizia?
E se per nobilitarci parlassimo piuttosto di ozio creativo?
Viene meglio, no?
aprile 21st, 2008 § § permalink
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Siamo un paese in decadenza? Cosa resta del genio italico?
Nulla, almeno per quanto riguarda realizzazioni di un certo peso. Se ci rivolgiamo al quotidiano, invece, a guardar bene qualcosa si trova. Fate attenzione, per esempio, a come le forze dell’ordine siano sempre piene di inventiva e sappiano spaziare dal lirismo assoluto al sarcasmo e all’ironia sottile, nel denominare le operazioni contro la criminalità. Alle volte mi domando se abbiano assoldato qualche battutista in cattive acque (ma cattive cattive).
Oggi a Napoli è stata scoperta una truffa da svariati milioni di euro ai danni di Telecom Italia, realizzata da camorristi, camuffati per l’occasione da squadra delle pulizie, mediante ricariche fittizie a migliaia di schede per cellulari.
Bene: l’operazione si chiama “Sim e Napule”.
Altro che Bagaglino o Zelig!
marzo 20th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Un grave lutto ha colpito il mondo dell’immaginario collettivo pubblicitario.
E’ morto Capitan Findus (che comunque aveva i suoi 84 anni).
Noi vogliamo ricordarlo così: felice insieme al suo collega di spot, l’attore che impersonava il pappagallo del tonno Palmera.
Fiaccati dalla grave perdita possiamo solo augurarci che l’ippopotamo blu della Lines stia ancora sguazzando nel fango di qualche palude africana. Sapere che anche lui ci ha lasciato sarebbe troppo.
febbraio 2nd, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Da Uindo mi aspetto di tutto (da quando ci sta xp un po’ meno, per la verità). Le finestre di errore con scritte incomprensibili, i riavvii improvvisi, lo schermo nero e il temutissimo schermo blu (farcito anch’esso di frasi astruse): lo schermo bianco, però, non mi era mai capitato.
Che sia un segno del cielo? Un ammonimento a pentirmi delle mie malefatte?
dicembre 30th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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…chè tanto poi, si sa: tra 365 giorni, tutti a dirci “che schifo ‘sto 2008, forse è stato meglio il 2007; mo’ speriamo nel 2009…e cose così…*”

*copyright by Giacomo Leopardi
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Now playing: Tonino Guerra – Ottimismo
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dicembre 25th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Con l’immagine del mio paesello imbiancato nel dicembre del 2001 (di più recenti non ne avevo, ma mi sembrava adatta al momento), auguro a tutto lo sparuto gruppo d’ascolto di questo blog un felice Natale.
Ingozzatevi finchè volete, ma tenete sempre vicino il fido Maal*x…
dicembre 3rd, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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AGGIORNAMENTO del lunedì (errata corrige): pigliate quello che ho scritto sotto come un esercizio di
Ucronia, visto che
le cose sono andate diversamente da quanto ho riportato, anche se solo per un pelo… Quanto a me e alla mia topica clamorosa, dovrei ricordarmi di una regola base: mai credere agli exit poll.
Vuoi vedere che quella volpe di Chavez sta riuscendo dove persino Silvio ha fallito? Ossia farsi incoronare senza bisogno della corona, anzi con un ampio consenso popolare.
In Venezuela pare infatti che il referendum indetto dal Presidentissimo per la modifica della Costituzione, con cui egli otterrebbe mandati infiniti (sempre finchè ci sarà bisogno di elezioni) e il controllo sulla stampa in cambio di un piatto di lenticchie elargite alla popolazione (leggi: riduzione dell’orario di lavoro di due ore a settimana) stia per fornire un sì deciso.
Un Paese di lemming?
Oppure merito di una campagna elettorale molto convincente, che potremmo ridurre ad uno slogan familiare:
Meno lavoro per tutti
Chissà: se Silvio avesse scelto la sottrazione invece dell’addizione, magari ora sarebbe re anche lui. Poi dici che la scuola non serve…
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Now playing: Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu
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