Spuntini

giugno 9th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink

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In ordine crescente di abbrutimento, alcune perle di una settimana non proprio da ricordare:

- il governo si salva, ma dimostra un’innata propensione al paciugo: se ‘sto generale era così infido, non era meglio rimuoverlo prima, o altrimenti aspettare la quasi imminente fine del mandato? E perchè spedirlo alla Corte dei Conti, che sa di ricompensa per il siluramento?

-acuni di coloro che vogliono raggiungere Roma per manifestare contro Bush hanno bloccato le stazioni ferroviarie (se ho ben capito, con la scusa di ottenere biglietti a prezzo politico) e creato diversi disagi: pur trovando estremamente opportuno mostrare pacificamente la propria disapprovazione per come gli Stati Uniti conducono il mondo, questi metodi mi sembrano cose da ultrà, molto vicine (su scala più piccola) ai comportamenti di colui che si va a contestare

- il giovine rampollo Agnelli Lapo, recentemente acclamato come “uomo meglio vestito del mondo” dalla rivista americana Vogue (e guradando la foto qui accanto capisco perchè le star d’oltreoceano son spesso vestite come spaventapasseri), ha voluto deliziarci con alcuni aforismi di massima saggezza dalle pagine del Corriere (in un’intervista rilasciata addirittura alla corrispondente del giornale da New York):

-Lei crede in Dio? «Credo nell’aldilà e in qualcosa di più grande di me. La chiesa cattolica ha dato tanto all’Italia ma adesso rallenta la competitività, interferendo nella politica. Le coppie dovrebbero essere libere di scegliere come meglio credono. La libertà è essenziale e se qualcuno vuole stare con un uomo piuttosto che una donna sono affari suoi, non della Chiesa».

-Il suo tipo di donna preferita? «Mi piacciono molto le israeliane. Tra le italiane preferisco quelle del Sud, perché la loro miscela è più stimolante».

-Cosa rifarebbe, nello stesso identico modo, se potesse tornare indietro?
«Sono contento d’aver lavorato per due mesi in fabbrica, a 18 anni, come Lapo Rossi, in incognita a Pontedera. Perché ho capito che nessuno può pretendere di spiegare cosa vuol dire portare avanti una famiglia con quel magro stipendio, dovendo ogni giorno fare lo stesso movimento in linea di montaggio per tutta la vita. E rifarei il servizio militare. Che mi ha fatto conoscere il Paese a 360 gradi, dal cameriere al muratore, dal laziale allo juventino, scoprendo un sacco di amici».

- è in uscita il “nuovo” singolo della seconda ex di Albano, la signora Lecciso: si chiama “Tuka Kulos”…io non conosco lo spagnolo e nemmeno il rumeno, ma dubito siano parole di queste lingue. Vuoi vedere che alludono a quello che, per assonanza, sembrano alludere? La canzone è insopportabilmente brutta e finta: quindi sarà il successone dell’estate

-il noto Corona Fabrizio, l’uomo “ostaggio dello stato”, il santo martire del gossip italiano, ha inscenato una performance di lanciodellamutandadellamianuovalineafirmata dal terrazzino della casa dove è costretto dai domiciliari; a tenergli bordone, la solita troupe di Lucignolo (giornalismo di alta scuola!); ad adorarlo, giovinette belanti a caccia dello slip-trofeo (firmato e con dedica)

Una schiacciante maggioranza a favore dei Dico

maggio 15th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink

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In relazione alla manifestazione di sabato scorso la senatrice dell’Ulivo (mah…) Paola Binetti ha detto le seguenti cose, come riporta un articolo di Repubblica di ieri dal titolo ‘E i Teodem vanno all’attacco’:

“Diciamola con Giulio Andreotti: i Dico sono stati un infortunio di percorso e il milione di persone che sabato erano in piazza sono la rappresentanza di quel 75% di italiani che al Referendum sulla Fecondazione Assistita si sono astenuti.”


Ora, a parte le mille questioni che io mi pongo sul perchè questa donna ritenga di sentirsi a suo agio in una coalizione di centro-sinistra o -se preferite- sul perchè una coalizione che ospiti tale soggetto si definisca disinvoltamente di centro-sinistra, la dichiarazione di cui sopra mi ha lasciato basito per un altro motivo.

Cerco di spiegarlo nella maniera più semplice e -spero- comprensibile:

- la manifestazione di sabato, comunque la si veda, è stata un grande esempio di partecipazione popolare per sostenere un’idea: ammettendo una la presenza di anche 2 milioni di persone, più di 50 milioni di italiani sono rimasti a casa

- il Referendum, lo strumento principe di manifestazione della volontà popolare su un determinato tema, quando applicato ai quesiti sulla fecondazione assistita ha portato alle urne circa il 26% degli aventi diritto: hanno votato sì più di 10 milioni di persone, anche se non è stato raggiunto il quorum

Molti di più, come si vede, coloro che si sono espressi per abrogare la pessima legge sulla Fecondazione Assistita, di coloro che han partecipato al Family Pride: però, per la senatrice, una volta conta chi si astiene (e peraltro, a rigor di logica, non esprime alcun orientamento sul quesito proposto: cioè se ne lava le mani), l’altra chi partecipa. Sono ben conscio che fare un confronto di questo tipo è come voler raffrontare cavoli e mozzarelle, ma questo è ciò che ha fatto la Binetti.

Secondo tale logica, delle due l’una: o due anni fa si doveva abrogare la legge 40, oppure i 50 milioni rimasti a casa sabato sono una schiacciante maggioranza a favore dei Dico.

Se ci fosse la Sinistra al governo

maggio 13th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink

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Se ci fosse la Sinistra al governo, in questo Paese dove le coalizioni appaiono come un Giano bifronte (quando non come un caleidoscopio di posizioni mai mutualmente esclusive) e dove ognuno cerca di ‘allargare il consenso’ senza preoccuparsi di dire come la pensa, dopo la manifestazione di ieri potrebbe seguire due linee di azione in ambito sociale:

- mettere in campo una serie di provvedimenti che sostengano le coppie giovani e quelle con figli, senza distinguere il tipo di legame contratto (esempio semplice: come fanno due giovini ad andare a vivere insieme con il costo delle case e degli affitti? Restano a casa!)

- promulgare una legge sulle coppie di fatto, ma soprattutto sulle unioni omosessuali (che sono quelle più discriminate dai benpensanti di oggi)

Questo agire scontenterebbe i cattolici che si ritengono puri e immacolati (più che altro sepolcri imbiancati, come già ho avuto modo di scrivere), ma credo che la maggioranza dei credenti apprezzerebbe, sotto sotto.

Invece, abbiamo quest’accozzaglia di pensieri in libertà, in cui quello che dovrebbe essere l’asse portante dell’ipotetica azione riformatrice insegue oggi la parte più retriva della Margherita, come ieri non riusciva a sottrarsi ai diktat della cosiddetta sinistra radicale: insomma, a me pare che i Ds si siano immolati al nuovo partito, perdendo qualsiasi identità.

A queste condizioni, io il Partito Democratico non lo voto.
Chiaramente questa dichiarazione farà il giro del mondo e rimbalzerà in tutte le agenzie in un battibaleno -leggi: so benissimo che nessuno manco me se fila de pezza, però ci tenevo a dirlo.
Non penso che questo PD debba nascere vincente a tutti i costi: che abbia un’identità forte e la persegua, senza imbarcare qualsiasi posizione pur di far numero. Se ne sono andati Mussi e Angius, perdere Binetti e Rutelli non sarà un dramma.
Poi si vedrà.

Famiglie col Bollino Blu

maggio 12th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink

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Pensieri sparsi su questa strana giornata di Family Pride:

- family day: solito nome inglese, perchè? Festa della Famiglia pareva brutto?

- veramente possono esistere ‘Famiglia’ e ‘famiglia’?

- una famiglia naturale cos’è? Quando c’è un vincolo giuridico a sancire una condizione, si può dire che questa sia naturale? Chiamiamola famiglia legalizzata, piuttosto

- se io vivo insieme a delle persone con le quali ho un rapporto di mutuo soccorso e insieme a costoro sto bene, non posso dire che sono la mia famiglia solo perchè questa convivenza non possiede il Bollino Blu del Vaticano -o di qualcun altro, ovviamente-?

- oggi, a Roma, si scontrano i Guelfi della Famiglia contro i Ghibellini della famiglia: che senso ha? Qualcuno può davvero volere attentare alla famiglia?

- quanto è strumentalizzato, questo tema, da politici che non hanno alzato un dito per operare concretamente durante il cattolicissimo governo precedente? Soggetti che, ipocritamente, starnazzano contro le unioni non cattolicamente compatibili e poi son divorziati e vivono tranquillamente “nel peccato” (naturalmente, per me non ci sarebbe nulla di male in tutto ciò)? Che credibilità ha Casini, “pubblico concubino”? E Calderoli, che si è addirittura sposato con rito celtico?

- serviva a qualcosa la contromanifestazione di Piazza Navona, convocata in fretta e in sordina, destinata a farsi soverchiare da quella del Bottiglione? Così i Puri, i vari Casini Bobba Binetti Mastella Fini Calderoli potranno dire di essere una moltitudine di veri Paladini della società contro pochi corruttori di giovani? Lasciate questo giorno ai puri, noialtri manifesteremo in diversa occasione

- ci sarà anche Cuffaro? e per quale famigghia manifesta?

-un monologo di Giulio Base? Questo Giulio Base?

- quanto conta, sotto sotto, una certa dose di razzismo? Non è che tutto si riduce, alla fine, a dire: fingiamo di attaccare i DICO, ma in realtà puntiamo i gay?

Da che pulpito…

maggio 6th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink

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Francia: elezioni, per Prodi non ha funzionato rigidita’ Ps

BOLOGNA – Secondo il premier Romano Prodi in Francia non ha funzionato la rigidita’ del Partito Socialista. “Alla fine hanno tentato di costruire alleanze, ma queste cose si preparano a lungo. Ci vuole molto tempo”. E’ questa una delle analisi del presidente del Consiglio italiano sul risultato delle elezioni presidenziali che hanno visto la vittoria del neogollista Nicolas Sarkozy sulla socialista Segolene Royal. (Agr)

Fammi capire: tu, un anno fa e poco più, hai vinto le elezioni di una manciata di voti, dilapidando consensi a destra e a manca perchè non riuscivi a metterti d’accordo co ‘sti benedetti alleati; due mesi or sono ti hanno pure disarcionato perchè alla fine ce ne stavano comunque troppi, di alleati; ti sei salvato caricando sulla barca dell’Unione (sic!), all’ultimo momento, qualsiasi cosa respirasse e vieni a dare giudizi sulle strategie dei socialisti francesi?

Nessi Causali

maggio 5th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink

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In queste ultime settimane la politica italiana pareva un giardino in primavera: verdi prati ariosi, fiorellini in ogni dove, onorevoli cinguettanti di ramo in ramo insieme agli avversari di sempre. Certo il calcio unifica: lo scudetto dell’Inter ha avvicinato La Russa e Cossutta, la finale di Champions League per il Milan accomuna Silvio e Bertinotti. Poi c’è il tentativo di intesa sulla legge elettorale, ovvio.
Oggi le cose stanno tornando alla normalità: è bastato nominare la legge sul conflitto d’interesse, perchè il Berluska suonasse la carica (e naturalmente tutti dietro, a partire dal sempre prono neodiccì Rotondi).

Ma alcuni fatti io ancora non me li spiego, soprattutto visto l’ordine temporale:

-Silvio diventa “buono” (parole di cortesia per tutti, dichiarazioni distensive sul caso
Mastrogiacomo, ospitate alla Fiorello ai congressi di Ds e Margherita)
-si aggrava la crisi Telecom, con proposta di Silvio di salvaguardare l’italianità del gruppo
sacrificandosi e senza ricercare vantaggi personali (sì, vabbè)
-solo pochi, a sinistra, fanno notare che Silvio non dovrebbe poter entrare anche in Telecom
-Silvio viene assolto nel processo d’appello SME
-…
-riparte la legge su ‘sto benedetto conflitto d’interesse (era ora!)
-Silvio torna “cattivo”

Secondo me manca un passaggio. Qualche idea?

Il Comunismo che piace "alla gente che piace"

aprile 16th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink

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Devo dire che mi mancava un po’, questo vecchio Silvio. Insieme alle dichiarazioni rese ieri a San Pietroburgo mentre assisteva con Putin ad un incontro di lotta in stile Rocky IV, è finalmente tornato il fine goliarda, l’arguto battutista, il Woody Allen della politica italiana.

Come non trovare esilaranti, infatti, queste perle (cito dall’articolo del Corriere):

«Mosca, repressione gonfiata dalla stampa» (i soliti giornalisti comunisti…)

«Ero con Putin mentre parlava con il ministero dell’Interno», ha detto Berlusconi, aggiungendo che l’opposizione «aveva organizzato dimostrazioni in strade non concesse dal comune per questioni di traffico».

«C’è in Russia il problema del successore di Putin: lo stesso Putin mi ha detto che se mi fossi presentato, sarei stato sicuramente io»

L’ex premier ha lasciato intendere che il prossimo vertice di Forza Italia potrebbe tenersi proprio a San Pietroburgo, nel complesso del palazzo di Costantino nel quale è stato ospite del presidente russo.

E’ proprio per questo gusto del paradosso che il buon Silvio, alle volte, viene frainteso e ingiustamente attaccato: lui, certe cose, mica le dice sul serio!

O forse sì?

La Diritta Via

aprile 10th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink

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Disse oggi il ministro Mastella:

“Lo dico con chiarezza: quando si andrà al referendum noi non ci saremo. Se c’è il referendum il rischio è la crisi di governo. Questo senza nessun tema di smentita”.

In genere, quel che fa male al partito di Mastella, fa molto bene all’Italia. L’unico problema è capire se tutto ciò vale una crisi di governo. Ci debbo pensare: intanto queste parole mi spingono fortemente verso i banchetti delle firme.

Se ci tocca rimpiangere Ruini…

marzo 31st, 2007 § Commenti disabilitati § permalink

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Genova, il presidente della Cei Bagnasco torna sul documento dei vescovi:

“E’ difficile porre dei paletti se manca un criterio oggettivo di bene e male. Domani si potrebbero legalizzare altre aberrazioni come l’incesto o la pedofilia tra persone consenzienti”

Ma veramente si può pensare che l’approvazione dei DICO -per inciso: vi prego, cambiate ‘sto nome!- indichi la “mancanza di un criterio oggettivo di bene e male“? Che il percorso intrapreso sia una lunga discesa verso l’abisso della pedofilia? E che un bambino possa essere “consenziente” nei confronti di una cosa che nemmeno capisce, si può ipotizzare?
Io certe affermazioni me le posso aspettare dalla Lega o da un Calderoli qualsiasi, non dal rappresentante dei vescovi. Che delusione…

Sempre la solita storia: siccome in quanto cattolico ti senti di possedere la Verità, gli altri sono tutti sbagliati. Queste sarebbero attitudine e apertura al dialogo?
Poi, però, non ci si può lamentare delle risposte piccate di chi viene praticamente tacciato di voler corrompere la società!

P.S.: Mi pare che Cristo se la sia presa, ai tempi suoi, con quelli che definì sepolcri imbiancati, i Farisei che interpretavano solo la lettera delle Sacre Scritture e non ne coglievano lo spirito…

Come Funziona la Sinistra

marzo 20th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink

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E’ giorno fatto, sul Palazzo della Politica splende un sole benevolo.
Un qualsiasi leader di un qualsiasi partitino del Centro-Sinistra si sveglia: mentre si fa la barba, si guarda allo specchio e si vede bello e prestante, però si scopre incompreso e ritiene che le sue qualità dovrebbero risaltare di più, all’interno della Coalizione. Allora convoca il Gotha del Partito -in genere lui, la moglie, il cognato e un amico d’infanzia- ed espone l’idea di un provvedimento qualsiasi, che ha pensato nel tragitto da casa alla Sede del Politburo: in genere una cazzabubbola pazzesca, in grado però di scompaginare gli equilibri interni alla Coalizione, visto che troverà comunque qualche altro “leader” pronto a puntare i piedi perchè “il provvedimento non era nel Programma”, e “i nostri elettori non capirebbero”, e poi la Chiesa, i Movimenti…
Il nostro Leader sa tutto questo, ma non se ne cura: oggi è la sua giornata! Quindi, mentre uno Tsunami sta per cancellare la Sicilia dalle Mappe e gli USA ci han dichiarato Guerra -D’Alema ha, inavvertitamente, pestato la borsetta di Condy Rice-, rilascia una speziata dichiarazione al TG1, lasciando intendere che, se la sua proposta non passasse, il Governo sarebbe in bilico.
Ancora Prodi non è venuto a conoscenza dei fatti, ma già tutti i Partiti del Centro-Sinistra han rilasciato Dichiarazioni a destra e a manca, a chiunque capitasse a tiro: Mastella, intervistato da “La Voce di ‘Sti Ceppaloni” dice che lui è disposto a votare il Provvedimento, ma che in cambio vuole la regione Puglia; Giordano afferma a “Il Manifesto” che Rifondazione dà il suo placet, mentre su “Liberazione” due dissidenti dell’ala Trozkista-Maoista del Settimo Giorno negano recisamente il loro voto; Di Pietro, nell’occasione impegnato in un Puntatone Congiunto di Porta a Matrix sulle intercettazioni telefoniche trapelate dallo Scandalo Follettopoli (il Governo avrebbe taciuto l’esistenza di una Comunità di Folletti, sita da secoli tra le Colline dell’Aspromonte e dedita ai sequestri di persona, di cui per anni si era incolpata la Innocentissima ‘Ndrangheta), dice che lui ormai appoggia qualsiasi cosa, dato che deve espiare in eterno per aver fatto eleggere De Gregorio.
Nel Caos, interviene finalmente Prodi: “La Maggioransa è coescia, l’accordo è totale. Ormai abbiamo deziso e non sci può tornare indietro. Sciono fiduzioso, veh!
Cade il Governo.
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