gennaio 17th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Il sonno della devoluzione genera mostri.
Tipo Luca Zaia e altri miei corregionari (brr…), che
oggi si dicono indignati perchè la situazione rifiuti della Campania porta discredito anche sul civilissimo Veneto, lanciandosi fino a spericolate richieste di risarcimento danni -non ho capito se nei confronti dei media tedeschi calunniatori o addirittura dei napoletani
cornuti e mazziati.
A questo proposito, ho stilato una lista di possibili rivendicazioni ad uso e consumo di altre regioni italiane -si sa, qualche scheo in più non fa male:
- le province autonome di Trento e Bolzano si dicono indignate per la pessima figura internazionale che il Veneto, con la sua pletora di evasori fiscali, finisce per scaricare anche sul Trentino operoso e ligio alle leggi
- il regno delle due Sicilie fa causa alla Padania perchè il carattere ombroso e irascibile delle sue genti oscura il solare atteggiamento e la gioiosa capacità di accoglienza dei meridionali, danneggiandone le possibilità di attrazione turistica
- la Campania si costituisce parte civile nel processo “Pizza Connection”, intentato dal pizzaiolo Totò LaBufala contro la Padania, rea di gettare il discredito sulla pizza italiana con l’abuso della mozzarella di vacca e la scomparsa dell’origano, veri e propri soprusi ai danni della qualità della pizza
- la Basilicata chiama in giudizio l’Australia per aver generato Mel Gibson, che ha imbrattato i Sassi di Matera con ettolitri di sangue, durante le riprese di “The Passion”: ora la città è tutta rossa, nessun turista ci va più
- la Sicilia e la Toscana chiedono un risarcimento al Lazio per “attentato alla Lingua Italiana”: ogni parola uscita dalla bocca di Francesco Totti e ogni pagina delle opere di Moccia demoliscono il complesso edificio costruito con fatica a partire da Dante fino a Verga e Pirandello
- e così via…
gennaio 9th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
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Ho ancora negli occhi le immagini commoventi di Gianfranco Fini, schifato nella sua passeggiata di solidarietà ai poveri napoletani e contornato da cumuli di rifiuti ad ogni angolo. Gesto indubbiamente coraggioso e -soprattutto- disinteressato.
Mi è rimasta una perplessità, però: dove mai avrà gettato la sigaretta che sfumacchiava nel frattempo? Avrà un lacchè deputato alla raccolta cicche?
Mica l’avrà spenta per terra?
dicembre 7th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Girellavo sul sempre prodigo (di fesserie di cui sorridere) Tgcom, quando ho letto questo:
Sondaggio:”Si vende uno su quattro”
Ohibò!
Voi cosa capite, da queste parole? Che un universitario su quattro si prostituisce, immagino. Pure io intendo così e mi fiondo, incredulo, sull’articolo. Ecco cosa sta scritto nel testo:
Uno studente universitario su quattro offrirebbe le proprie prestazioni sessuali su internet in cambio di soldi. E’ quanto emerge da una ricerca compiuta dalla rivista “Studenti Magazine” che per settimane ha controllato diversi siti di annunci on line. “Nella categoria incontri privati, un annuncio su quattro ha come inserzionisti gli studenti universitari. La città più prolifica in questo senso è Milano”, rivela la statistica.
Ecco spiegato l’arcano! Non si tratta di uno studente su quattro, bensì di un annuncio su quattro!
Vorrei far notare che l’anonimo articolista è stato capace di scrivere due cose totalmente diverse nello spazio di quattro (un numero che torna) righe. Una formazione umanistica, non adatta a comprendere concetti statistici così sottili (sic)? Miracoli del copia-incolla?
Che poi, qualcuno mi spiega perchè non ci sono firme, sul Tgcom?
Si vergognano?
Tutti gli articoli li scrive Paolone Liguori con la sua “lettera 22″?
Sono creati con un algoritmo molto sofisticato da un computer intelligentissimo?
P.S.: Heike, non disperare, non ho dimenticato il meme. Prima di incanutire risponderò…
dicembre 3rd, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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AGGIORNAMENTO del lunedì (errata corrige): pigliate quello che ho scritto sotto come un esercizio di
Ucronia, visto che
le cose sono andate diversamente da quanto ho riportato, anche se solo per un pelo… Quanto a me e alla mia topica clamorosa, dovrei ricordarmi di una regola base: mai credere agli exit poll.
Vuoi vedere che quella volpe di Chavez sta riuscendo dove persino Silvio ha fallito? Ossia farsi incoronare senza bisogno della corona, anzi con un ampio consenso popolare.
In Venezuela pare infatti che il referendum indetto dal Presidentissimo per la modifica della Costituzione, con cui egli otterrebbe mandati infiniti (sempre finchè ci sarà bisogno di elezioni) e il controllo sulla stampa in cambio di un piatto di lenticchie elargite alla popolazione (leggi: riduzione dell’orario di lavoro di due ore a settimana) stia per fornire un sì deciso.
Un Paese di lemming?
Oppure merito di una campagna elettorale molto convincente, che potremmo ridurre ad uno slogan familiare:
Meno lavoro per tutti
Chissà: se Silvio avesse scelto la sottrazione invece dell’addizione, magari ora sarebbe re anche lui. Poi dici che la scuola non serve…
—————-
Now playing: Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu
via FoxyTunes
novembre 20th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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In questo momento mi sto grattando la capa. Lo so che non mi vedete, ma fidatevi: mi sto grattando la capa.
Sono perplesso.
Sono in ansia per il povero Silvio.
Mi sembra tiri colpi a casaccio (il che non significa che qualcuno non possa giungere a bersaglio, comunque).
Che mi combini, Silvio?
Il mese scorso hai scatenato tutti i tuoi lacchè a sbugiardare i 4 milioni di votanti alle primarie del PD. E adesso? Prima mi annunci di aver raccolto 7 milioni di firme per
mandare a casa Prodi; dopo un po’ le firme lievitano a 10 milioni, nientemeno!
Sì, lo so, la solita megalomania che alle volte ti nuoce, poverello. Il complesso de
io ssò er mejo: pure nello spararle grosse, però. Continuando così, la tua credibilità di statista -anche internazionalmente riconosciuta e costruita con limpidi e austeri comportamenti- potrebbe subire un’incrinatura preoccupante.
E poi? Un nuovo partito?
Con un nome chilometrico? “Partito del popolo delle libertà”? “Partito delle libertà del popolo”? “Partito del libero popolo”? Boh…
Sempre dietro la gonnella di ‘sta Brambilla, che manco sa parlare, ripete a pappagallo le solite frasi bondiane, è pure rossa di capelli (comunista?).
Non mi convince…
Eppure, tutti i commentatori a dire: che novità! Ha sparigliato le carte… Sempre pronto al guizzo vincente!
Ma de che? Se ti sei ridotto a copiare il PD!
E anche se, un po’ come il mostro di Lochness, nessuno l’ha vista mai davvero, sForza Italia morirebbe per dar vita a questa nuova formazione (almeno una buona notizia c’è).
Immagino già quanta libertà ci sarà, in quella nuova cosa lì: giusto quella concessa dal guinzaglio del buon padrone Silvio. Perchè ci sarà una regolare designazione dell’ipotetico segretario, no? Oppure farai un’incoronazione?
No, Silvio, non andiamo d’accordo: forza, ritorna in te! Prendi i famosi Saggi (Calderoli, Onofrio e vattelapesca gli altri), conducili ancora nella mitica baita di Lorenzago e fa’ loro partorire qualche altro abominio… ehm, colpo di genio.

P.S.: Oggi leggo che il nuovo Silvio-Partito potenzialmente potrebbe raccogliere il 40% dei consensi: quindi, il PD è la nuova DC, ma anche il Partito delle libertà etc. sarebbe la nuova DC.
Uniamoli, allora!
Il Partito Demopopolare delle libertà: un tantino tautologico, ma efficace.
settembre 27th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Oggi vorrei fare una breve riflessione sul fenomeno
Bonaiuti, l’attuale portavoce di Silvio. Ai bei tempi dei Berlusconi Bis e Ter era solo una figura sullo sfondo, pervicacemente intenta ad annuire ad ogni proclama del condottiero, aggiungendo un’aria compita da politico di rango. Inizialmente pensavo fosse un sosia di Andreotti fuggito dal serraglio del Bagaglino.
Ma da quando il Cavaliere è stato disarcionato, quella figura sullo sfondo si è scoperta dotata di voce e ora -traslata in primo piano- ci ammonisce ogni giorno da tutti i TG sul pensiero del nostro Silvio. L’aria è sempre quella dello scudiero zelante che ripete a memoria le parole del capo, l’empatia che suscita è pari pari a quella che concederei ad una cimice piombata in un piatto di spaghetti allo scoglio.
Mi sono chiesto perchè Berlusconi si circondi di soggetti così urticanti (la lista è lunga, ma una menzione spetta almeno a Schifani…), sempre senza risposta. Fino ad oggi, quando mi si è accesa una luce in fondo a qualche giro della corteccia: li sceglie odiosi apposta (magari non li sopporta nemmeno lui), sicché quando si epifanizza lui stesso quasi ci sentiamo sollevati. Infatti, ditemi se non vi sembra meno pesante da sopportare di quanto lo siano i suoi scagnozzi.
Almeno, i copioni se li scrive da solo…
settembre 20th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Brunone nostro è tornato!
Più scoppiettante e inquietante che mai, ha infilzato una doppietta di puntate da paura:
-con la scusa dell’omaggio al tenore scomparso, ieri notte ha imbastito un parterre di cariatidi e presunti amici pavarottiani per solleticarci sull’affaire testamento: all’interno, allusioni sussurrate e piccanti dicerie assortite a scopo di audience; in più, una lacrimuccia al momento dei contributi video e la dichiarazione agghiacciante di essere stato amico dello scomparso (dai nemici mi guardi Iddio, che agli amici…)
-con la scusa della riflessione sui modi dei media nel trattare (e maltrattare) i casi di cronaca nera nel nostro Belpaese, questa sera ha recuperato in extremis il caso Garlasco (e con esso purtroppo il mai troppo assente Carlo Rossella), clamorosamente bucato causa ferie: gran bel colpo di reni, non c’è che dire
agosto 22nd, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Sottotitolo: il silenzio è d’oro
Ho letto l’intervista de “La Stampa” a Messori, meritoriamente segnalatami da ericablogger nel post precedente.
Vorrei non averlo fatto: forse ho capito male, ma quasi giustifica la pedofilia?
Confonde pedofilia ed omosessualità?
Sostiene che si può essere santi anche se stupratori?
E tutto questo solo per difendere Don Gelmini?
Sono allibito e senza parole…sul serio, però.
Per gli stomaci forti, il link:
Messori: “Il problema? Troppi gay in seminario”
agosto 20th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Sottotitolo: più Papisti del Papa
Premessa: prima di leggere questo post, dovreste avere la pazienza di cimentarvi con l’articolo di Vittorio Messori sul Corriere on-line di oggi.
Ogni volta che mi capita di leggere qualcosa di Messori, mi cascano le braccia dallo sconforto: il suo argomentare è troppo lontano dal mio, le sue tesi mi paiono completamente avulse dal mondo reale. Oggi scrive in merito
alle parole pronunciate dal cardinal Bertone al Meeting di C.L., che ieri hanno provocato un profluvio di fesserie a destra e a manca sulla loro corretta esegesi -tra tutti, si è naturalmente distinto per il solito acume il buon
Calderoli.
Tornando a bomba, le tesi dell’articolo che vi ho chiesto di leggere mi paiono oscure, perciò riassumo quel che ho compreso:
- Messori conosce dei religiosi adusi a pagare in nero parte del danaro dovuto a muratori, artigiani, fornitori vari…
- Messori ritiene questa una forma di “legittima difesa”, per evitare di sottoporre “tutto l’importo a tutta la tassazione prevista”
- Messori pensa che ciò non sia peccato, anche perchè nessun confessore gliene ha mai chiesto conto (“la vita spirituale di ciascuno è inviolabile, ma oso pensare che nessuno di quegli amministratori ecclesiali aggiunga le elusioni fiscali alla lista dei peccati di cui accusarsi nelle periodiche confessioni. Una supposizione, la mia, che si fonda anche sul fatto che nessun confessore mi ha mai chiesto conto del comportamento quanto a tasse, imposte, tributi”)
- Messori afferma però che “norma basilare del cristiano è il «dare a Cesare quel che è di Cesare»”, sempre che le richieste di Cesare non siano eccessive
- Messori lascia trasparire che per lui si stava meglio sotto i monarchi assoluti dei bei tempi andati, perchè “L’Ancien Régime dava poco ma chiedeva anche poco”
- Messori crede che questo idillio si sia corrotto con l’Illuminismo e la nascita di uno Stato che “si fa «etico», si fa «sociale», si fa «totalitario»(sic.!)”
- Messori deplora questo Stato nuovo, colpevole di aver prodotto una burocrazia mangia-risorse e confiscato “i beni con cui la Chiesa e i corpi sociali intermedi facevano fronte alle esigenze sociali, basandosi non sul torchio dell’esattore ma sulla volontarietà dell’elemosina”
- Messori afferma che è una tassazione equa quella che richiede al massimo un terzo del reddito (ma dove ho già sentito questa cosa?
mah…)
Ora, io mi domando e dico:
- questi religiosi che pagano in nero, lo fanno per carità cristiana (cioè per far risparmiare a muratori, artigiani, fornitori vari di pagare le tasse sul fatturato)? O per spendere meno (come capita, purtroppo, a tutti i comuni mortali)?
-va bene non pagare le tasse per legittima difesa: ma poi dove trovi il coraggio, quando vai in ospedale, di lamentarti dei tempi lunghi o della mancanza di personale?
-nel Vangelo sta scritto “Date a Cesare quel che è di Cesare”: e se invece Gesù avesse detto “Cesare non si merita niente perchè è un invasore” (a parte il fatto che non sarebbe arrivato al Golgota: lo avrebbero steso seduta stante)? Si sarebbe legittimati a evadere? Ovvero: ogni cosa che dice il Vangelo è vangelo? Oppure possiamo trovare un fondamento all’etica contemporanea in qualche fonte di pensiero più attuale?
- a parte il discorso sull’Illuminismo e sui Giacobini (i comunisti, of course) che han corrotto il creato, io non mi ci vedo molto bene nella Francia di Gigi 14: certo, se invece che riferirci alle condizioni della popolazione pensiamo al clero…
- perchè ho la spiacevole sensazione che Messori vorrebbe resuscitare il Papa-Re?
luglio 26th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Avevo “bucato” una splendida dichiarazione del
Clemente nostro, ma grazie a un caro amico in trasferta americana (ciao, Bob!), ho potuto leggere queste parole (riporto da
un articolo nel sito di Repubblica):
[si parla della raccolta firme per il Referendum sulla legge elettorale]“fanno notizia le 178 firme raccolte a Ceppaloni, terra (ne è sindaco) di re Clemente Mastella, nemico acerrimo del referendum in quanto killer dell’Udeur e degli altri partiti piccoli. Il Guardasigilli non smentisce neppure oggi il suo astio contro i quesiti e annuncia che “farà verificare se quelle firme sono state raccolte veramente. Controllerò di chi sono” aggiunge minaccioso.”
Beh, che dire: è dura farsi amare, anche se sei un re Clemente (e generoso di prebende)…
E che sfrontati, questi ribelli che si permettono persino di pensare con la propria testa!