D’ogni erba un fascio

giugno 14th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

BlogNews

06In principio furono le “Ronde apartitiche”, nate con la storiella della sicurezza in pericolo –in realtà perchè sono a costo zero e il Berlusconi IV non ha soldi nemmeno per la benzina delle auto della Polizia. Ma, si sa, l’italiano medio ama immaginarsi come epigono di Leonardo Da Vinci. Ecco allora la nascita della prima (seconda, visto le già operanti Guardie Padane) polizia parallela che, vedi un po’, origina come costola del mai domo MSI, ad opera di quel Gaetano Saya già finito nell’occhio del ciclone per i suoi hobby lievemente eversivi. Questi buontemponi hanno scelto il nome discreto di “Guardia Nazionale Italiana” e una divisa dai toni dimessi, su cui spiccano una serie di stemmini per gente infoiata del terzo reich (l’aquilotto imperiale, una specie di sole celticheggiante al braccio, l’immancabile scritta Essepiquere, qualche patchwork da bancarella): il tutto pare un costume di scena per quei film ambientati nelle dittature sudamericane (dove MacGyver, per salvare il povero pacifista perseguitato, deve attraversare la frontiera a bordo di un’ariete costruito a partire da un triciclo e da uno scolapasta).  Invece questi benefattori potremmo trovarceli per strada mentre si pavoneggiano (nella migliore delle ipotesi) fingendo di accrescere la nostra “sicurezza”. Dice che saranno disarmati, però si portano dietro elmetto, anfibi neri, guanti di pelle e una grossa torcia elettrica di metallo nero. Dice pure che sono una ONLUS. Non dice se aiuteranno le vecchine ad attraversare la strada.

Frattanto Silvio denuncia piani eversivi a suon di Noemi e veline “per sovvertire il voto popolare” e invita i giornali a non lasciare spazio alle opposizioni.

 

Gelminario

giugno 10th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

BlogNews

la_scuola Un film molto bello di qualche anno fa, La Scuola, si svolge in un istituto superiore nel giorno degli scrutini. Descrive in maniera perfetta (così mi dicono, almeno) quanto avviene ogni anno al momento delle valutazioni finali. Ci sono gli insegnanti inflessibili, che fanno i loro conti sulla base della media aritmetica dei voti e non vogliono derogare di nulla; quelli più attenti al progresso manifestato dagli alunni nel corso dell’anno, che cercano di mediare; quelli distrutti dall’insegnamento e dalla vita, che vorrebbero mandare tutti in miniera e bocciare a man bassa. Anche nelle aule reali, gli scrutini sono il momento del redde rationem e spesso i conflitti su chi promuovere e chi bocciare portano almeno alla discussione: ciò che esce da questi conclave didattici è un giudizio complessivo e mediato –per chi ha a cuore il suo mestiere.

Di tutto ciò, sembra che il ministro Gelmini non sappia nulla. Difatti cala sugli scrutini con la solita circolare esemplificativa che certifica uno status quo come fosse l’ennesima rivoluzione (tenderei a chiamarla propaganda):

Con i nuovi provvedimenti sulla valutazione finale degli studenti della scuola secondaria di primo grado «si introduce – spiega il ministero – una maggiore responsabilizzazione del consiglio di classe proprio in fase di scrutinio. In passato, invece, era prassi assegnare giudizi non sempre comprensibili e valutazioni che nascondevano anche gravi insufficienze».
Il consiglio di classe, infatti, da quest’anno potrà ammettere all’anno successivo uno studente che riporti qualche lacuna considerata non grave e recuperabile. Con insufficienze considerate gravi, invece, si ripeterà l’anno. Negli anni scorsi è accaduto spesso – fa notare il dicastero di viale Trastevere – che fossero assegnati giudizi negativi senza informare le famiglie dell’alunno e senza aprire un confronto con gli altri docenti. Con la vecchia normativa talvolta gli alunni con gravi carenze venivano ugualmente promossi. Da oggi, invece, il consiglio di classe deciderà se ammettere o meno l’alunno alla classe successiva dopo una attenta valutazione del percorso scolastico e delle capacità dello studente.

Se il ministro ha bisogno di capire come funziona il mondo che si suppone dovrebbe amministrare, ecco il link dove reperire “LA SCUOLA” (va bene anche in vhs, sia mai non possedesse il lettore DVD):

http://www.ibs.it/dvd/8017229439803/scuola.html

 

 

P.S.: Incidentalmente, vorrei far notare che stanno smantellando la famosa Riforma Moratti delle 3 I (che avevano fatto loro e ai tempi era stata definita una cosa tipo “la più grande riforma della scuola dall’invenzione dei caratteri cuneiformi”), sostituendola con una cosa raffazzonata che già è stata di nuovo definita come epocale e la più grande etc. etc.

 

Technorati Tag: ,,

Possessioni elettorali

giugno 5th, 2009 § 1 comment § permalink

BlogNews

 

Le disavventure della Democrazia

cornetta_retro_bluetooth1 Venerdì 5 giugno 2009, ora di pranzo: squilla il telefono.

 Numero privato: sarà quella del sondaggio di ieri. Alzo la cornetta, pronto a declinare qualsiasi richiesta.  Una voce suadente e melliflua inonda il mio canale uditivo: “Sono Pierferdinando Casini…bla bla bla…e volevo dirle che il nostro partito…bla bla…” “Ohibò” –dico fra me e me quasi atterrito- “che mi abbia sgamato leggendo il blog e ora voglia querelarmi?”

Ascolto meglio e scopro che la voce è registrata, recita una tiritera autoincensante di tipo elettorale. Siccome aborro l’uomo ed il suo seguito, provo a buttare giù. Nulla da fare: la voce rimane nella cornetta, sempre melliflua ma inesorabile. Che sia un miracolo dei piani alti? Lassù non permettono che un rappresentante così autorevole del pensiero cattolicista sia zittito in malo modo? Non bastava il roveto, ora usa pure la cornetta rovente? Mentre penso se conosco un esorcista per liberare la linea dalla possessione UDC, subentra una voce femminile che mi invita a pigiare il tasto 9 per non ricevere più comunicazioni siffatte: in men che non si dica, Pierferdy scompare.

Resta inevaso un quesito: questa strategia così invasiva gioverà alle sorti elettorali del partito? 

Più aspirina per tutti

maggio 16th, 2009 § 1 comment § permalink

BlogNews

 Bossi

Vi piacerebbe se, contro la malasanità, il vostro medico di base fosse eletto dal popolo? Votereste quello che promette più aspirina per tutti o quello che vi garantisce perseguirò tutti i virus, i batteri e gli elminti e potenzierò la dotazione di antibiotici e vaccini a tutta la popolazione? Oppure preferireste uno che vi intortasse con un discorso del genere le risorse non sono sufficienti per garantire la salute di tutti, perciò io mi orienterò verso le persone giovani e forti, il futuro della nostra gente: meno case di riposo, più palestre; meno pacemaker, più angioplastiche; meno antiparkinsoniani, più lifting e istituti termali?

Ancora a questo la Lega non è giunta: frattanto Bossi comizia da queste parti vaneggiando l’elezione diretta dei magistrati (addirittura la promette entro la data delle imminenti consultazioni europee). Sperando siano le solite fanfaluche per accalappiarsi nuovi consensi, mi pregio di segnalare al buon Umberto che non sono disposto a dover scegliere tra perseguire gli stupri e le rapine o l’evasione e la mafia. Checchè ne pensino i miei concittadini.

La nostra influenza

maggio 7th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

BlogNews

Mentre noi tutti ci sollazziamo con il nuovo Bagaglino di Silvio e Veronica, nel paese chi governa sul serio è la Lega. Nemmeno avessimo Annibale coi suoi elefanti in calata dalle Alpi, oggi Matteo Salvini lamenta la necessità di riservare delle carrozze dei tram ai soli residenti milanesi: «L’idea di riservare posti ai milanesi, da qui a qualche anno, potrebbe diventare una realtà. La mia è l’amara considerazione da parte di un utente dei mezzi pubblici. Non c’è ancora una delibera o una proposta di legge, se qualcuno vorrà proporla lo aiuteremo a farlo.» Intanto Maroni gioca con le barchette dei disperati da rispedire in Libia senza nemmeno controllare che sarà di loro, trasforma tutte le badanti in criminali e incentiva la clandestinità (se non hai modo di regolarizzare la tua posizione perchè ti arrestano, rimani come sei). E se il Pd sembra aver capito che deve battere su questi temi (ma suggerirei pure sui giochini di prestidigitazione di Tremonti coi fondi per la ricostruzione in Abruzzo: un giorno li prendiamo di qua, un altro di là, finchè arriva il sempreverde Gratta e Vinci…), la vera delusione è che nel tanto popoloso Pdl nessuno abbia il coraggio di opporsi: giusto qualche mugugnetto, mezze parole; alla fine tutti compatti a votare le peggio cose.  Quando Bossi proporrà un muro lungo tutto l’arco alpino ancora lo sosterranno?

Viene da pensare che, in un’Italia migliore,  lo spettacolo desolante di questi giorni costituirebbe il miglior incentivo al raggiungimento del quorum nel referendum di giugno: troppo ghiotta la prospettiva di spazzare via il virus di Pontida.

Cave (etiam) canem

maggio 5th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

BlogNews

cucciolo_cane Dopo le mirabili castronate pensate su medici delatori e presidi-spia, il sempre più (c)attivo ministro Bobo Maroni sta elaborando nuove metodiche per il contrasto all’immigrazione clandestina. Gira voce che ultimamente il politico leghista tenga sul suo comodino un misterioso libro  di etologia canina*: da quelle pagine sarebbe scaturita un’informazione preziosissima, ovvero che il cane è  il miglior amico dell’uomo. E dunque, deve aver pensato Bobo, dall’altro molto popolare motto popolare per cui dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io, discende direttamente un’idea rivoluzionaria per la sicurezza dei cittadini: chi meglio del compagno più fidato per mordere la mano che lo nutre?  Nei cortili del ministero si sta lavorando alacremente per verificare se, correttamente addestrato, il  cane possa essere in grado di riconoscere l’immigrato irregolare. Sembra che i primi test abbiano dato esito ampiamente sopra le attese: già l’avvocato Ghedini è stato sguinzagliato tra archivi e biblioteche al fine di rendere costituzionalmente valido l’obbligo da parte di qualsiasi cane regolarmente residente sul suolo italiano alla denuncia del proprio padrone clandestino. Al momento l’unico impedimento sarebbe la modalità di questa denuncia:  il semplice “bau” rivolto ad un agente non sarebbe accettato da alcune frange estremiste della maggioranza (leggasi Fini). Per non dover ripiegare su sistemi di segnalazione troppo laboriosi si dovrà ricorrere, perciò, a personale debitamente formato nel riconoscimento del linguaggio canino. A meno di non accettare una proposta alternativa giunta direttamente dall’alto: Renzo Bossi, figliolo del senatùr e soprannominato “la mente” nell’entourage leghista, suggerisce di utilizzare un tracciante naturale, l’urina. Con questo metodo ecologico ed economico, al nostro Fido basterebbe una pisciatina sui pantaloni del padrone per allertare le forze dell’ordine.

 

*Tonio Brugola,  Padanian dogs: how to teach your puppy the meaning of “Bauscia,” Edizioni La Ronda, 2007.

Il ritorno del MinchioPadanus

marzo 11th, 2009 § 1 comment § permalink

BlogNews

persona_1_202 L’Homo Nordicus (alias Leghista Doc) è la sottospecie politica che oggi va per la maggiore: radicato sul territorio, maschio e virile, sempre pronto alla difesa della nostra gente. Niente a che fare con il gracilino Homo Rubrus (alias Amico Democratico), sempre alle prese con i suoi dilemmi morali e con i mal di pancia a causa di qualche corrente (d’aria).

Del resto, all’Homo Nordicus si richiede un solo tipo di ragionamento, piuttosto terra terra:

1. Le cose in Italia non vanno bene

2.  Siccome non può essere colpa dell’operoso popolo padano

3. allora è colpa degli immigrati (o dei rom o dei comunisti)

Badate bene che questa forma mentis non è in alcun modo legata al momento contingente, bensì connaturata al pensiero leghista, che sempre necessita di una capro espiatorio, di un soggetto debole e poco tutelato su cui scaricare l’ansia e la paura. In tempi più antichi, infatti, la Padania era abitata da una specie di leghista più rozza e senza fazzoletto verde, con il chiodo fisso del terùn: il terùn che ci porta via il lavoro, il terùn che porta degrado, il terùn che porta la mafia. Questo Homo MinchioPadanus si è fortunatamente quasi estinto, soppiantato dalla subspecie SemperDùr, anche detta Bossiana: qualche esemplare, però, ancora abita la pianura e colonizza le amministrazioni locali. E’ il caso del mio (purtroppo) conterraneo Daniele Stival, consigliere regionale del Veneto.

Godetevi questa perla di minchio-leghismo: in previsione dell’apertura della stagione turistica, la Lega boccia la proposta di impiegare i militari per pattugliare le spiagge sul litorale veneziano. "Nelle ronde volontarie – spiega il consigliere regionale Daniele Stival – ci sono meridionali, ma sono da anni integrati con la realtà locale. L’esercito porterebbe invece meridionali che non hanno nessuna conoscenza del nostro territorio. Meglio a questo punto difenderci da soli."

Il re degli ipocriti

febbraio 7th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

BlogNews

Con questo post non entro nel merito della discussione sul “caso Englaro”, anche se ho un mio pensiero e magari lo espliciterò, se a qualcuno interessa: vorrei solo considerare l’aspetto meramente politico dei fatti di ieri.

maschere Siccome si avvicina Carnevale, oggi Berlusconi indossa la mascherina del difensore della vita ad oltranza: addirittura accusa Napolitano di legittimare l’eutanasia per aver negato la firma al decreto legge salva-Eluana.

L’uomo, si sa, è prepotente: quando gli viene un capriccio, non sopporta che gli si mettano i bastoni tra le ruote. Tanto da minacciare di “andare dal popolo” (in che termini, scusi?) per ottenere una qualche forma di potere assoluto (certo, le parole non sono state queste, ma il senso del discorso sì), se non gli fosse consentito di scavalcare il Colle e decidere da solo della legittimità dei propri atti (nello specifico, la decretazione d’urgenza). Ognuno può pensarla come vuole, sulla questione specifica: ciò su cui dovremmo tutti convenire è il pericolo rappresentato dal fatto che colui che governa (pro tempore) questo paese si crede insignito di un potere “più grande” e non è in grado di ammettere alcuna possibilità di errore. L’ha dimostrato negli anni, continua ancora oggi. La cosa mi preoccupa assai.

Con il solito opportunismo, poi, il nostro sepolcro imbiancato ha taciuto sino a ieri: perchè non esporsi prima, invece di attendere l’ultimo minuto? Questione di sondaggi? Volontà di tenere buona la Chiesa dopo la porcata del “decreto sicurezza”? Menefreghismo e volontà di potenza?

Tutto insieme, purtroppo.

Folgorazioni

gennaio 20th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

BlogNews

Ora che Alitalia non è più proprietà dello stato italiano, Roberto Castelli ha scoperto una verità sconcertante:

castelli ”Rilevo con stupore che un biglietto aereo di sola andata da Roma a Milano da prenotare per venerdi’ prossimo alle ore 13, quindi in un orario non di punta, costa 325,80 euro. L’avere concesso a Cai/Alitalia di agire in regime di monopolio tra Roma e Milano al di fuori delle regole dell’antitrust, doveva servire ad agevolare l’avvio della nuova compagnia aerea, non certo a consentire di praticare tariffe che non hanno eguali al mondo. 325,80 euro per andare da Roma Fiumicino a Milano Linate sembra francamente una cifra fuori dal mondo. Significa utilizzare in maniera troppo disinvolta le regole di monopolio. Auspico che Cai voglia rivedere quanto prima la sua politica tariffaria, che se con Alitalia era giustificata dalla concorrenza di altre compagnie sulla stressa tratta, ora non ha motivo di esistere”.

Questo qui è Sottosegretario con delega ai Trasporti, mica il primo leghista che passa: e si accorge solo ora delle tariffe praticate dall’azienda di cui era quasi responsabile fino all’altro ieri? Insomma: adesso che non ha più voce in capitolo, si mette a fare il suo lavoro? Ma magari è solo che gli rosica di dover spendere tanto per tornare al paesello (notare come il riferimento sia ad un volo per venerdì): eh, la crisi…

Marmotte padane

gennaio 9th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

BlogNews

images Capita di pensare che pure la Lega Nord sia un partito quasi dignitoso e che in esso possano albergare soggetti con quoziente intellettivo pari almeno a quello di una marmotta; ma sono rari sogni ad occhi aperti, perchè presto se ne esce qualcuno con un delirio nuovo. Ultime due perle di non-pensiero padano la tassa sul permesso di soggiorno (perchè adesso è gratis, fra l’altro? non mi risulta) e l’esclusione dei clandestini dalle cure mediche non urgenti  (se invece sei agonizzante, tocca curarti: mannaggia!): cose che fan pensare alla concezione di “forza lavoro” che poteva avere, agli inizi del secolo scorso, un mezzardo nei confronti del suo bestiame.

 

P.S.: Mi rifiuto perfino di prendere in considerazione nel mio discorso l’ulteriore scemenza secondo cui i medici dovrebbero denunciare alla polizia i clandestini ai quali prestano soccorso. E chiedo scusa alle marmotte.

Related Posts with Thumbnails

Where Am I?

You are currently browsing the Gli Impresentabili category at PaleoZotico.

Bad Behavior has blocked 4977 access attempts in the last 7 days.