Il re degli ipocriti

febbraio 7th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

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Con questo post non entro nel merito della discussione sul “caso Englaro”, anche se ho un mio pensiero e magari lo espliciterò, se a qualcuno interessa: vorrei solo considerare l’aspetto meramente politico dei fatti di ieri.

maschere Siccome si avvicina Carnevale, oggi Berlusconi indossa la mascherina del difensore della vita ad oltranza: addirittura accusa Napolitano di legittimare l’eutanasia per aver negato la firma al decreto legge salva-Eluana.

L’uomo, si sa, è prepotente: quando gli viene un capriccio, non sopporta che gli si mettano i bastoni tra le ruote. Tanto da minacciare di “andare dal popolo” (in che termini, scusi?) per ottenere una qualche forma di potere assoluto (certo, le parole non sono state queste, ma il senso del discorso sì), se non gli fosse consentito di scavalcare il Colle e decidere da solo della legittimità dei propri atti (nello specifico, la decretazione d’urgenza). Ognuno può pensarla come vuole, sulla questione specifica: ciò su cui dovremmo tutti convenire è il pericolo rappresentato dal fatto che colui che governa (pro tempore) questo paese si crede insignito di un potere “più grande” e non è in grado di ammettere alcuna possibilità di errore. L’ha dimostrato negli anni, continua ancora oggi. La cosa mi preoccupa assai.

Con il solito opportunismo, poi, il nostro sepolcro imbiancato ha taciuto sino a ieri: perchè non esporsi prima, invece di attendere l’ultimo minuto? Questione di sondaggi? Volontà di tenere buona la Chiesa dopo la porcata del “decreto sicurezza”? Menefreghismo e volontà di potenza?

Tutto insieme, purtroppo.

I nuovi barbari…

febbraio 5th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

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…siamo noi:

Nuovi barbari

Qualcuno ha idea di come si possa contrastare questo provvedimento?

Pallone

gennaio 31st, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

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8 La forza e il peso internazionale di uno stato si vedono anche dalle modalità di pressione diplomatica che esso riesce a mettere in atto nelle controversie con altri Paesi: è del tutto conseguente, perciò, che la risposta di alcuni ministri del governo italiano al Brasile nel caso Battisti sia stata:

“e allora noi non giochiamo la partita; gnè, gnè, gnè…”

Vita al telefono

gennaio 16th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

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Call Center Non amo aver a che fare con i call center, tristi non-luoghi della falsa cortesia e della vessazione travestita da paternalismo. L’unica cosa utile, in quei minuti di sofferenza tra musichette che richiamano lo spot in voga al momento (“la metto un attimo in attesa”) e l’immancabile “problema al terminale”, è distrarsi ascoltando il sottobosco di voci ed eventi che scivola dietro la voce dell’addetto di turno.

Due casi tipo dall’esperienza di questa mattina:

- prima chiamata (ad una società di caratura nazionale): mentre il terminale impazzisce, lentamente si leva un cicaleccio da scolaresca al suono dell’ultima campanella (“allora, sciao a tutte! ebbuon uikkende…”); alla fine la voce della mia interlocutrice viene fagocitata dallo sfondo e ignoro la maggior parte delle sue ultime parole –inoltre rimango con il mio problema

- seconda chiamata (ad una piccola società di servizi della zona): risponde chiaramente l’unico impiegato presente al momento,  un po’ spaesato dalla mia richiesta (in realtà banalotta, anzichè no); sparisce per andare a conferire, mentre dall’apparecchio escono lamentazioni salmodianti (nel senso che proprio cantavano Salmi: forse era la radio); torna con una proposta abborracciata lì per lì, però almeno risolutiva

Ottimismo

gennaio 8th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink

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Quando si dice l’ottimismo:

Scajola ottimismo

Meno male: supereremo l’inverno.

Foggy Christmas

dicembre 24th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Oggi c’è la nebbia, domani è Natale: per una volta almeno, il tempo meteorologico si armonizza perfettamente con quello emotivo. Quando ero bambino, mi pareva ineluttabile che il 25 dicembre doveva essere un giorno speciale. Quindi, sia mai che piovesse (la neve era ben accetta, però). Che diamine! la festa per eccellenza: le luci il presepe i regali il pranzo dalla nonna…

E invece si muore perfino a Natale: pure oggi passando lungo la via, ho visto epigrafi appese. Gli ospedali non sono vuoti (anche se dimettono tutto il dimettibile), i barboni restano per strada. Le luci e il presepe non mi fanno più effetto; sorrido anzi dell’illusione che rappresentano alle menti distratte. E, certo, provo un po’ di malinconia. La compagine famigliare è ormai ridotta all’osso: le defezioni sono iniziate con la scomparsa della nonna; poi qualcuno ha preso strade sue, altri han semplicemente smesso di venire al pranzo del 25. Domani ci sentiremo come in un raduno di superstiti, a celebrare un rito muffito tra troppe sedie vuote.

Ma voi divertitevi, eh!
Buon Natale!
Po poppo po,
po poppo po,
poppo poppo po,

Burattini nelle mani di Dio?

dicembre 22nd, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Tg1 delle 13.30, poco fa. Un Giorgino agghindato da Al Capone legge la seconda (perfino prima della crisi economica, perfino prima di Silvio!) notizia della giornata: il Papa condanna il cambio di sesso. Queste le parole di PapaRazzi:
“Non è l’uomo che decide, è Dio che decide chi è uomo e chi è donna”.
“Ciò che spesso viene espresso ed inteso con il termine ‘gender’ si risolve in definitiva nell’autoemancipazione dell’uomo dal creato e dal creatore. L’uomo vuole farsi da solo e disporre sempre ed esclusivamente da solo ciò che lo riguarda. Ma in questo modo vive contro la verità, vive contro lo spirito creatore”.
Una presa di posizione ormai trita e ritrita, senz’altra argomentazione se non il solito indimostrabile teorema per cui la Chiesa cattolica conosce il volere di Dio meglio di me o di chiunque altro.
Seguiranno pistolotti infiniti, da parte di chi approva e da parte di chi deplora, finchè il sole tramonterà di nuovo anche su quest’ennesima baggianata. Grazie a Dio, il vantaggio di questo nostro mondo così variegato è che puoi sempre trovare una nicchia adatta per (quasi) ogni tua aspirazione: perciò consiglio a chi credesse in Gesù Cristo ma non se la sentisse di seguire la traballante dottrina cattolica, di guardarsi intorno. Senza finire ai ciarlatani televisivi ci sono molte Confessioni serie in giro, cui rivolgersi. Un esempio? La Chiesa Valdese (al momento retta da una donna, Maria Bonafede).

Delenda Carthago

dicembre 7th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Ricorre in questi giorni il LX anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani. Nata dopo i tragici fatti delle due guerre mondiali, è probabilmente la migliore giustificazione all’esistenza dell’ONU (e dovrebbe far riflettere quei politici grossolani che preferiscono mercanteggiare il futuro del pianeta al G8).

Riporto qui i primi due articoli del testo nella traduzione italiana:

Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.

Alle volte possiamo pensare che la questione diritti umani sia un problema solo di certi luoghi arretrati, mentre mai come in tale “materia” è il caso di citare l’evangelico chi è senza peccato scagli la prima pietra. E se, come sempre in questi casi, l’archetipo che sale alla mente è il buon Calderoli con tutte le sue varianti più o meno cerebromunite, in realtà si tratta di qualcosa che ci coinvolge tutti: c’è sempre qualcuno che non ci piace e che tendiamo ad emarginare con motivi che spesso sono solo di pancia. La diffidenza istintiva che il diverso porta con sè in quanto sconosciuto è comprensibile, ma va temperata con i dati che l’esperienza ci fornisce: anche Calderoli avrà i suoi lati positivi, dopo tutto. Discriminarlo è dunque sbagliato.

Per finire, non posso lasciarvi senza un esempio concreto che la cronaca del nostro maraviglioso paese ci ha gentilmente elargito alla bisogna. Infatti nei giorni scorsi l’Istituzione (in teoria) caritatevole per eccellenza ci ha ricordato quanto sia facile cadere in tentazione.

Oh, yes, è quello che state pensando. E sì, ne parlo pure io. Ancora.

Leggiamo insieme:

«Tutto ciò che va in favore del rispetto e della tutela delle persone fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale. Il Catechismo della Chiesa cattolica, dice, e non da oggi, che nei confronti delle persone omosessuali si deve evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione. Ma qui, la questione è un’altra. Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di paesi, si chiede agli Stati ed ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni. Per esempio, gli Stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come “matrimonio” verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni.»

Queste sono le parole pronunciate dal cardinale Migliore, nunzio della Santa Sede all’Onu, a corollario del rifiuto di firmare una dichiarazione per la depenalizzazione dell’omosessualità in tutti i paesi del mondo. Se non ci capite un acca di ciò che il presule voleva dire, non preoccupatevi: siete in buona compagnia. Quel lieve puzzo di omofobia che sentite comunque salire, invece, è del tutto reale: quando ti devi arrampicare sugli specchi per giustificare una posizione preconcetta, di solito ti impapocchi.


Italians do it better?

novembre 21st, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Laddove nemmeno la legge può, forse una prece…

Cari signori Gelmini…

novembre 11th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink

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Di ministri in fuga e condotte disdicevoli

Pare che il Ministro Gelmini ultimamente stia bigiando diversi impegni, buon ultimo quello di oggi con i sindacati. Naturalmente la scusa è sempre pronta: impegni improrogabili dovuti bla bla…

Il primo pensiero è di darla in pasto al sior Brunetta e alla sua crociata contro i fannulloni.
A ripensarci, però, meglio una lettera a casa per i genitori: con tutte queste assenze, il 7 in condotta è assicurato.
Vorranno mica che gli bocciamo la dolce figliuola?

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