Certo non lo si risolve, però almeno non lo si prende.
Cominciamo bene…
marzo 17th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsTentazione del bene
febbraio 9th, 2009 § Commenti disabilitati § permalink
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Vittorio Zucconi, dal suo blog:
Quando si agisce per sondaggi, per diversivi o per demagogia, la “difesa della vita” può diventare il giorno dopo “un’apologia della morte”, magari di fronte al prossimo “rumeno assassino” e alla conseguente collera popolare. Uno Stato che entra nel letto dei pazienti (o degli amanti) naturalmente “a fin di bene”, che è sempre stata la giustificazione di tutti gli orrori della storia e il fondamento di ogni totalitarismo, tende a non uscirne più, perchè questa, di essere invadente, è la natura di ogni Stato, se non viene fermato sulla soglia. Soltanto in Italia chi si proclama “liberale” può non vederlo. Questo, oltre il calvario di una famiglia, è ciò che in queste ore disperanti è in gioco anche per coloro che dicono di non avere opinioni sulla signorina Eluana Englaro e si credono fuori dalla tragedia. Non lo siamo.
Berlusconi dice che, al posto di Beppino Englaro, non “staccherebbe la spina” (espressione orrenda, ma forse appropriata): poichè egli è naturalmente giusto e virtuoso, il dubbio non gli appartiene.
Nessuno di noi può dire, in coscienza, cosa farebbe in una situazione del genere: il signor Englaro conosce sua figlia, da 17 anni soffre per lei. Io gli riconosco il diritto di decidere. Casi come questi dovrebbero essere lasciati alla valutazione congiunta dei medici e dei familiari del malato, quando non sia possibile accertare direttamente il volere di quest’ultimo. Ben venga il testamento biologico, comunque.
Per qualcuno la vita appartiene a Dio; per altri appartiene all’individuo che la sperimenta ogni giorno: è necessario rispettare entrambe queste posizioni.
Burattini nelle mani di Dio?
dicembre 22nd, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNews“Ciò che spesso viene espresso ed inteso con il termine ‘gender’ si risolve in definitiva nell’autoemancipazione dell’uomo dal creato e dal creatore. L’uomo vuole farsi da solo e disporre sempre ed esclusivamente da solo ciò che lo riguarda. Ma in questo modo vive contro la verità, vive contro lo spirito creatore”.
Una presa di posizione ormai trita e ritrita, senz’altra argomentazione se non il solito indimostrabile teorema per cui la Chiesa cattolica conosce il volere di Dio meglio di me o di chiunque altro.
Seguiranno pistolotti infiniti, da parte di chi approva e da parte di chi deplora, finchè il sole tramonterà di nuovo anche su quest’ennesima baggianata. Grazie a Dio, il vantaggio di questo nostro mondo così variegato è che puoi sempre trovare una nicchia adatta per (quasi) ogni tua aspirazione: perciò consiglio a chi credesse in Gesù Cristo ma non se la sentisse di seguire la traballante dottrina cattolica, di guardarsi intorno. Senza finire ai ciarlatani televisivi ci sono molte Confessioni serie in giro, cui rivolgersi. Un esempio? La Chiesa Valdese (al momento retta da una donna, Maria Bonafede).
Delenda Carthago
dicembre 7th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsRicorre in questi giorni il LX anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani. Nata dopo i tragici fatti delle due guerre mondiali, è probabilmente la migliore giustificazione all’esistenza dell’ONU (e dovrebbe far riflettere quei politici grossolani che preferiscono mercanteggiare il futuro del pianeta al G8).
Riporto qui i primi due articoli del testo nella traduzione italiana:
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.
Alle volte possiamo pensare che la questione diritti umani sia un problema solo di certi luoghi arretrati, mentre mai come in tale “materia” è il caso di citare l’evangelico chi è senza peccato scagli la prima pietra. E se, come sempre in questi casi, l’archetipo che sale alla mente è il buon Calderoli con tutte le sue varianti più o meno cerebromunite, in realtà si tratta di qualcosa che ci coinvolge tutti: c’è sempre qualcuno che non ci piace e che tendiamo ad emarginare con motivi che spesso sono solo di pancia. La diffidenza istintiva che il diverso porta con sè in quanto sconosciuto è comprensibile, ma va temperata con i dati che l’esperienza ci fornisce: anche Calderoli avrà i suoi lati positivi, dopo tutto. Discriminarlo è dunque sbagliato.
Per finire, non posso lasciarvi senza un esempio concreto che la cronaca del nostro maraviglioso paese ci ha gentilmente elargito alla bisogna. Infatti nei giorni scorsi l’Istituzione (in teoria) caritatevole per eccellenza ci ha ricordato quanto sia facile cadere in tentazione.
Oh, yes, è quello che state pensando. E sì, ne parlo pure io. Ancora.
Leggiamo insieme:
Queste sono le parole pronunciate dal cardinale Migliore, nunzio della Santa Sede all’Onu, a corollario del rifiuto di firmare una dichiarazione per la depenalizzazione dell’omosessualità in tutti i paesi del mondo. Se non ci capite un acca di ciò che il presule voleva dire, non preoccupatevi: siete in buona compagnia. Quel lieve puzzo di omofobia che sentite comunque salire, invece, è del tutto reale: quando ti devi arrampicare sugli specchi per giustificare una posizione preconcetta, di solito ti impapocchi.
Ubi maior…
febbraio 20th, 2008 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsUna delle cose più belle che ho visto in tv negli ultimi tempi:
In nome del Papa Re (II)
agosto 22nd, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
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Sottotitolo: il silenzio è d’oro
Ho letto l’intervista de “La Stampa” a Messori, meritoriamente segnalatami da ericablogger nel post precedente.
Vorrei non averlo fatto: forse ho capito male, ma quasi giustifica la pedofilia?
Confonde pedofilia ed omosessualità?
Sostiene che si può essere santi anche se stupratori?
E tutto questo solo per difendere Don Gelmini?
Sono allibito e senza parole…sul serio, però.
Per gli stomaci forti, il link:
In nome del Papa Re
agosto 20th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsSottotitolo: più Papisti del Papa
Premessa: prima di leggere questo post, dovreste avere la pazienza di cimentarvi con l’articolo di Vittorio Messori sul Corriere on-line di oggi.
Tornando a bomba, le tesi dell’articolo che vi ho chiesto di leggere mi paiono oscure, perciò riassumo quel che ho compreso:
Ora, io mi domando e dico:
- perchè ho la spiacevole sensazione che Messori vorrebbe resuscitare il Papa-Re?
UDC for dummies
agosto 1st, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsDunque, c’è questo partito che dice di ispirarsi ai valori cristiani e lo fa affermando principi molto nobili, come “dagli al gay” o “dagli al drogato”…ah, no, quella è la Lega.
Ricominciamo.
Dunque, c’è questo partito che dice di ispirarsi ai valori cristiani e lo fa affermando principi molto nobili, come “non abbiamo niente contro gli omosessuali, basta che vivano castamente e nascosti in qualche spelonca” o “non abbiamo niente contro i tossicodipendenti, a patto che restino in carcere o vengano fustigati finchè non smettono.” Ecco, sì, grossomodo…
Questo partito si chiama UDC.
Si ritiene l’unico depositario dei valori cristiani (in realtà, cattolici: ma non ditelo a Casini, sennò ci resta male) ed è costituito da persone altamente morali, al di sopra di ogni sospetto.
Ricordiamo, in breve, come il perfetto uomo-UDC conduce la propria esistenza: egli
- frequenta la messa e segue pedissequamente i dettami del Cattolicesimo (almeno finchè c’è una telecamera nei paraggi)
- è strettamente eterosessuale (anche se ignora esattamente cosa questo significhi, visto che : vedi punto sotto)
- osserva la castità prematrimoniale
- si sposa una volta sola, in chiesa
- fa molti figli (può usare solo i “metodi naturali” per la contraccezione; perciò, potenzialmente “one shot, one kill”)
- non si droga (ma del bere non sappiamo, sebbene la Bibbia non riporti esempi molto edificanti: vedi Noè o le nozze di Cana)
- deve rispettare le leggi dello stato (“Date a Cesare ecc.ecc.”: anche se su questo punto, di solito il vero uomoUDC è un po’ evasivo)
Putroppo, però, la perfezione è solo di Dio, per cui anche questa accolita di probiviri è stata infiltrata da alcuni pubblici peccatori (finiti casualmente ai vertici del partito):
Pierferdy Casini: sposato con figli e divorziato, l’uomo ha avuto un’altra figlia (il figlio della colpa!) dalla sua concubina, che sposerà -in municipio- in autunno. Domanda: per la Chiesa è bigamo? Gli permetteranno di fare la Comunione?
Cesa, Mannino, Cuffaro: pluriinquisiti, discettano di giustizia e sulla moralità altrui
Cosimo Mele: figura straordinaria, che assomma in sè tutti i vizi che (apparentemente) gli uomini UDC vogliono combattere. Divorziato, vive con un’altra; è stato coinvolto in vicende tangentizie; la settimana prima dell’iniziativa farsa dell’antidoping agli onorevoli -imbastita dai suoi sodali-, ha pensato bene di farsi una seratina a luci rosse con due “signorine”, forse condita da un po’ di neve
Qualcuno potrebbe tacciarli di sepolcri imbiancati: ma noi, che sappiamo come la coerenza assoluta non esiste in natura, li diremo più bonariamente “confratelli che sbagliano”.
Sembra che io sia un potenziale terrorista… ma, per fortuna, dal volto umano
aprile 24th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsDice oggi Monsignor Amato, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede (ovvero l’ex-Santo Uffizio):
“Leggendo i giornali, o utilizzando internet o la tv o la radio ogni giorno noi assistiamo a un film perverso sul male, che viene ‘girato’ in ogni parte del mondo con sceneggiature sempre nuove e crudeli, come constatiamo dalle mille provocazioni del terrorismo internazionale”. A questa “razione giornaliera” di male si aggiunge quello che resta “quasi invisibile” ma che “esiste nelle sedi più impensate e che, paradossalmente, viene presentato come bene”, come espressione del “progresso dell’umanità”. Tali sono, per mons. Amato, le cliniche abortiste, “autentici mattatoi di esseri umani in boccio”; i laboratori dove si “fabbrica” ad esempio la Ru 486 – la cosiddetta pillola del giorno dopo – o dove “si manipolano gli embrioni umani”: i parlamenti delle cosiddette nazioni “civili” dove si “promulgano leggi contrarie all’essere umano”. A questo si aggiungono le cosiddette sette sataniche che praticano “un vero e proprio culto sacrilego del male”. “Oltre all’abominevole terrorismo dei kamikaze, che occupa quotidianamente la nostra cineteca mediatica – ha detto mons. Amato – c’e’ il cosiddetto ‘terrorismo dal volto umano’, anch’esso quotidiano e altrettanto ripugnante, che viene subdolamente propagandato dai mezzi di comunicazione sociale, manipolando ad arte il linguaggio tradizionale, con espressioni che nascondono la tragica realtà dei fatti”, come quando l’aborto viene chiamato “interruzione volontaria della gravidanza e non uccisione di un essere umano indifeso” o quando l’eutanasia viene chiamata “più blandamente morte con dignità”. Il male oggi – ha poi aggiunto – “non e’ solo azione di singoli o di gruppi ben individuabili, ma proviene da centrali oscure, da laboratori di opinioni false, da potenze anonime che martellano le nostre menti con messaggi falsi, giudicando ridicolo e retrogrado un comportamento conforme al Vangelo”. “Purtroppo – ha concluso mons. Amato – non possiamo chiudere le biblioteche del male ne’ distruggere le sue cineteche che si riproducono come virus letali” ma possiamo chiedere a Dio di “rafforzarci, mediante la formazione di una retta coscienza che cerca e ama il vero e il bene ed evita il male”. Per quel che conta, io: -sostengo la liceità, in determinate condizioni, dell’aborto -sostengo la necessità di utilizzare misure contraccettive -sostengo la possibilità, ancora entro determinati limiti, di sospendere il cosiddetto “accanimento terapeutico” per malati coscienti che non desiderino essere tenuti in vita artificialmente
P.S.: non è che io scientemente decida di parlare così spesso della Chiesa: è che oggi mi sono sentito un tantino offeso. Sia chiaro: ognuno può dire quello che vuole, nel mio piccolo mondo.
Comunque: Omnia Munda Mundis!
Un sospiro di sollievo da tutte le culle…
aprile 20th, 2007 § Commenti disabilitati § permalink
BlogNewsRiporto dalle “Ultima ora” sul sito del Corriere: CITTA’ DEL VATICANO – I bambini morti senza battesimo saranno salvi. La Chiesa ha abolito il limbo con un documento della Commissione teologica internazionale, approvato dal Papa e pubblicato oggi. Il limbo, infatti, riflette una ”visione eccessivamente restrittiva della salvezza”. (Agr)
Chiesa: abolito il limbo, salvi i bimbi morti senza battesimo
Mi piace molto quel saranno salvi: cioè, per chi ha redatto ‘ste quattro righe, adesso Lassù ci saranno le grandi manovre? Pullman Celesti guidati da Cherubini che transitano piccole anime dal Limbo al Paradiso? Un cartello con scritto “stiamo lavorando per voi” sulla porta del Limbo, che verrà raso al suolo per divenire un Centro Congressi?
O sono troppo pignolo io?
Poi, in subordine, mi piacerebbe sapere come hanno fatto ad accertarsi della cosa, in Vaticano: c’è stata una soffiata di qualche santo un po’ ciarliero? Oppure tutto è conseguenza delle solite intercettazioni di Calciopoli: Luciano Moggi aveva veramente i suoi santi in Paradiso e li aveva dotati di Sim svizzere?
